«Siamo in Champions, siamo in Champions», il grido di Luciano Spalletti, ieri, all’uscita da Trigoria. Sorridente e disteso subito dopo il colloquio con Monchi...
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«HO COMPLETATO IL MIO LAVORO»
Spalletti regala al suo ex team manager e ora collega successore il diritto di Champions, lasciandogli una squadra che ha stabilito il record di punti. Forse gli lascerà Totti come dirigente al fianco dell’amico Eusebio e di sicuro Strootman fino al 2022 (ha rinnovato proprio ieri, «ora voglio vincere», ha detto). Ci sarà ancora De Rossi? Sì, a quanto pare lui farà la fine di Strootman anche se, nella locandina che pubblicizza il prossimo ritiro in Trentino, non c’è l’immagine di Daniele. Su Nainggolan, Manolas e qualcun altro, teniamoci gli inevitabili dubbi. Di Francesco si augura di avere a disposizione per Pinzolo una rosa già ben definita, anche se sarà difficile, per lavorare da subito sui meccanismi tattici. Spalletti rimpiange di non aver potuto fare proprio questo: «La fase difensiva? Non sempre con la Roma abbiamo fatto bene, c’è mancato soprattutto il lavoro del ritiro, dove avevo solo Manolas... Chi è più bravo in difesa? I migliori sono stati Sarri e Allegri». Notiziole sparse: il 10 agosto, amichevole a Siviglia: la Roma giocherà il trofeo Antonio Puerta contro l’ex club di Monchi. Emerson è stato operato al crociato anteriore sinistro: tornerà tra circa quattro mesi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero