Tutto comincia con Luis Enrique. Anno 2011. Erano gli albori della Roma americana, quella dell’utopia e del calcio bello, arrogante e della discontinuità nella...
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E poi andiamo a vedere i ds, Sabatini l’incipit, poi Monchi e quindi Petrachi, un po' tutti supervisionati da Baldini, consigliere di Pallotta ed ex ds della Roma all'epoca dei Sensi. Tre direttori sportivi e nove allenatori in totale. E adesso si riparla di futuro su nuove basi, ovvero un altro tecnico e un altro direttore sportivo. La ruota gira, pensando che i problemi siano solo lì, ovvero quelli che riguardano l’aspetto tecnico, che sia dirigenziale che sia di campo. Forse siamo al punto: tutta questa ministoria fa capire (o dovrebbe) che forse negli anni c’è stata una problematica gestione della machina, dal presidente in giù. E pensare che cambiando allenatore o un direttore sportivo si possa indirizzare la strada giusta, forse è il modo peggiore per affrontare il problema. Da Pallotta a Friedkin, passando per un breve periodo con DiBenedetto: oggi tanti sperano nella svolta vera, avendo capito molte cose. Forse.
Il Messaggero