Anche se ancora parzialmente incompleta, la Roma sta prendendo forma. In attesa del debutto di Dzeko e delle novità in difesa dove tanto può cambiare, Garcia comincia a dare un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CORSA E BRILLANTEZZA
La svolta nella preparazione atletica, con l'avvento del canadese Norman, sembra dare i primi frutti. Fisicamente la Roma di Valencia è sembrata migliore di quella vista a Barcellona. L'atteggiamento più propositivo, lo spazio ridotto tra i reparti e qualche accenno al pressing fanno pensare alla crescita generale della condizione. Gli allenamenti a Trigoria, dopo la tournée in Australia e Indonesia, sono pesanti, ma al tempo stesso mirati alla partenza nella nuova stagione. L'intenzione è di iniziare forte. Velocità più del fondo, per spingere sull'acceleratore già al via. Il primo tempo di sabato sera ha mostrato segnali inequivocabili con scambi rapidi, ripartenze e sovrapposizioni.
EQUILIBRIO E SACRIFICIO
Senza Dzeko, ecco Totti in mezzo a Salah e Gervinho. Il tridente funziona proprio per la presenza del capitano: 2 assist e 1 gol. Il 4-3-3, con questi 3 interpreti, diventa il sistema di gioco ideale. Con il bosniaco titolare, invece, sarà fondamentale la disponibilità dei due esterni titolari in fase difensiva. Avanzando Pjanic alle spalle del centravanti, è possibile il 4-2-3-1. Ma, pur confermando il 4-3-3, la Roma rischia di essere troppo sbilanciata: in copertura solo Nainggolan e uno tra De Rossi e Keita. Salah e Gervinho si dovranno abbassare (tutt'e due), mentre Garcia avrà comunque la possibilità di toglierne uno, dando spazio a Ibarbo che copre di più o, se non dovrà fare il terzino, a Florenzi. Ljajic è il più adatto a coprire tutti i ruoli del reparto avanzato, Iago Falque sembra invece il cambio per i due esterni titolari.
LINEA A 4 DA ASSEMBLARE
Dietro solo due certezze, in mezzo: Manolas e Castan. Sulle fasce Digne arriva per giocare a sinistra, dove al momento il più affidabile resta il destro Torosidis (e nemmeno sicuro di restare); Florenzi è il titolare sull'altro lato, ma è stato adattato. Se Sabatini acquista anche un terzino destro, l'azzurro potrebbe essere utilizzato avanti. Presto conosceremo i ricambi dei centrali.
PORTA GIREVOLE
De Sanctis ha avuto la garanzia di essere il portiere titolare (è rimasto fuori a Valencia perché leggermente infortunato), ma Szczesny sta avanzando la sua candidatura. I compagni si fidano soprattutto di come il polacco si comporta con i piedi. Spavaldo e sicuro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero