Radja, ​il Nainggoleador della Roma

Radja, il Nainggoleador della Roma
Era il 9 gennaio del 2014 quando Radja Nainggolan vestiva per la prima volta la maglia della Roma. Gara di coppa Italia contro la Sampdoria, era arrivato per fare la...

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Era il 9 gennaio del 2014 quando Radja Nainggolan vestiva per la prima volta la maglia della Roma. Gara di coppa Italia contro la Sampdoria, era arrivato per fare la riserva di Strootman o di De Rossi o addirittura di Pjanic, un trio che all'epoca di Garcia era quasi intoccabile. Radja di partite, da lì a poco , ne ha saltate poche, complice pure l'infortunio dell'olandese. Oggi è un elemento imprescindibile anche - e soprattutto - con Spalletti, che lo ha mutato geneticamente. Lo ha inventato trequartista, sfruttando la sua corsa e anche le sue doti balistiche: con l'arrivo di Lucio il belga ha segnato 14 gol in tutto, undici in campionato, uno in Europa League e due in Coppa Italia, stasera contro la Sampdoria. Il cerchio si è chiuso: dalla Samp alla Samp. O forse non si è chiuso, perché il belga qui a Roma vuole mettere le radici, per questo aspetta l'adeguamento del contratto, promesso ma ancora in congelatore. Ad inizio campionato, non era lui: le troppe partite della passata stagione più il devastante Europeo lo hanno demolito: per qualche partita si è seduto in panchina, partecipando solo in seguito. Poi è tornato a segnare, anche quest'anno lo score non è male: oltre alle due contro la Sampdoria, il Ninja è a quota quattro in campionato, Sassuolo, Lazio, Milan e Udinese, tutte reti pensanti. Dici, è insostituibile. E ti credo.

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Il Messaggero