Roma, crisi profonda: solo 5 punti nelle ultime 8 partite di campionato. I Friedkin devono uscire allo scoperto

dal nostro inviato  GENOVA La media della Roma, 5 punti nelle ultime 8 partite del torneo, è da retrocessione. Il 14° ko stagionale (11° in campionato)...

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dal nostro inviato 
GENOVA La media della Roma, 5 punti nelle ultime 8 partite del torneo, è da retrocessione. Il 14° ko stagionale (11° in campionato) dovrebbe spingere i Friedkin a intervenire. Presenti a Marassi, hanno preso atto dell'involuzione definitiva della squadra, con Fonseca che non è più padrone della situazione. La Sampdoria dell'ex Ranieri vince meritatamente 2-0, reti di Silva e Jankto, e contemporaneamente il Sassuolo si avvicina al 7° posto (-2) che i giallorossi rischiano di perdere insieme con la partecipazione alla Conference League.

 

 

RESA TOTALE

Non bastano i 10 assenti, compreso il capitano Pellegrini rimasto nella Capitale per assistere alla nascita del secondogenito Thomas, a giustificare la nuova caduta, la seconda consecutiva dopo quella di Cagliari. Senza idee e gol, la Roma si arrende già nel 1° tempo. Il tridente davanti non incide. Mayoral e Dzeko si alternano al centro dell'attacco. L'altro trequartista è Mkhitaryan. Faranno poco. Un paio di chance per Mayoral, con Tonelli che lo ferma di piede e di testa, prima di lasciare il ruolo di centravanti a Dzeko che salta Audero e calcia sull'esterno della rete. Prima dell'intervallo, la Sampdoria va in vantaggio. Sbaglia Fuzato, tornato titolare dopo il debutto del 1° agosto a Torino contro la Juve già campione. Il rinvio per Kumbulla è impreciso, così come il piazzamento sul tiro di Silva.

 

 

NESSUNA REAZIONE

La difesa non tiene, anche perché Santon e Peres sbandano sui lati, Mancini è distratto, Smalling scomposto e Kumbulla si arrende dopo poco più di un'ora. Jankto raddoppia, ritrovandosi da solo davanti a Fuzato su verticalizzazione improvvisa di Verre. Dzeko spreca il rigore per la possibile rimonta, facendosi deviare la conclusione da Audero. La Roma, con Cristante in mediana accanto a Villar, non fa altro, anzi rischia di subire più reti. Pericoloso Keita, entrato per Gabbiadini. Debutta Darboe, centrocampista classe 2001. Ma il futuro della squadra giallorossa è ancora da scrivere. I Friedkin devono avere il sì da Sarri e riflettere sul finale di Fonseca. Che ha mollato definitivamente dopo il crollo di Manchester.

 

 

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Il Messaggero