Roma, Baldissoni: «Il prossimo allenatore della Roma sarà bravo»

Roma, Baldissoni: «Il prossimo allenatore della Roma sarà bravo»
nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni dichiara: “I tre punti sono obbligatori...

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nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni dichiara: “I tre punti sono obbligatori ogni domenica, non solo in questa occasione. Volgiamo mantenere il secondo posto e possiamo farlo solo vincendo, visto il risultato del Napoli. Arrivare secondi cambia la programmazione perché arrivi direttamente in Champions League. Ma quando si programma lo si fa pensando di arrivare terzi, mettendo a budget questo risultato, per fare i piani con risorse minori. Poi se le risorse diventano maggiori meglio. Di Francesco prossimo allenatore della Roma? Del futuro ne parleremo alla fine del campionato e poi vedremo come impostare il lavoro del prossimo anno, a partire dall’allenatore. Ho letto anche io la notizia di Di Francesco ma sono notizie prive di fondamento. Ogni giorno ci abbinano un mister diverso Montella, Di Francesco e poi Mancini. E’ normale che sia così ma ne parleremo a fine stagione. Posso dire che il prossimo allenatore della Roma sarà bravo. Spalletti ha detto che se tornasse indietro non sarebbe più tornato a Roma? Bisogna contestualizzare la risposta che riguardava l’ennesima domanda su Totti. Ci siamo trovati a gestire l’addio al calcio di Totti che considero il giocatore italiano più importante della storia e sicuramente il più importante della Roma. Era un compito complicato  e questo ha creato difficoltà ancora più grandi nel mister. Il suo sfogo a fine partita era legato a questo contesto. Bisognerebbe partecipare tutti affinché ciò non avvenga, Francesco è un grandissimo giocatore ma il tempo passa per tutti. Per lui è un momento delicato e tutti noi dovremo aiutarlo a viverlo nel miglior modo possibile, deve essere aiutato da tutto l’ambiente in questo passaggio psicologicamente complicato, anche perché avrà una grande carriera anche da dirigente”
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Il Messaggero