Diciottesima partita nella storia della Roma di 25 settembre: in archivio nove successi e tre pareggi, prima dell’Atalanta. L’ultima vittoria in trasferta, sei anni...
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SBAGLI LETALI
Gara in avvio estremamente tattica, da entrambe le parti. La Roma ha cominciato con un assetto ma il tecnico portoghese l’ha modificato in fretta, tentando di dare maggiore robustezza nella fase di non possesso. Una girandola di uomini in posizioni diverse senza mai dare, però, un senso di precarietà difensiva o l’impressione di inadeguatezza tattica. Almeno fin quando, nella ripresa, è entrato in campo Duvan Zapata, dopo le occasioni fallite malamente da Dzeko e Zaniolo: la partita, da lì in poi, è piombata tutta dalla parte degli ospiti. Che sfruttando al massimo le opportunità costruite per far male a Pau Lopez hanno vinto la partita. Questo perché prima della rete del colombiano, in realtà, gli ospiti avevano giocato di più, e meglio, della Roma ma avevano confezionato poco di realmente pericoloso. Con un centravanti vero al posto di Ilicic, la musica è cambiata. Perché al primo pallone utile Zapata ha fatto centro. Capitalizzando in un amen il lavoro fino a quel momento sterile dei compagni. E, a quel punto, la partita è finita, già prima dell’errore di Kalinic.
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Il Messaggero