La prima sconfitta casalinga, la terza in questo torneo, ufficializza la crisi della Roma. Dopo la caduta vergognosa contro il Barcellona, il flop inaspettato all'Olimpico...
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Il francese, nella circostanza, è autolesionista. Come contro il Sassuolo esagera con il turnover che anche stavolta penalizza la squadra. Dentro De Sanctis, Casatn, De Rossi e Iturbe, a seguire anche il giovane Sadiq buttato in campo senza un perché. Il gioco non c'è e l'attacco migliore della serie A si ferma per la seconda volta in questa stagione (la prima a San Siro contro l'Inter), con Dzeko sempre più isolato in attacco. Continua, invece, a prendere gol la difesa: 17 in 14 partite di campionato, 16 in 5 di Champions. Sono addirittura 33. Gli interpreti non sono all'altezza e si è capito già da qualche settimana, ma soprattutto la squadra non sa come comportarsi in fase di non possesso palla. Facile per Reja colpire in contropiede: la Roma non fa pressing e gioca sotto ritmo. Lunghissima e quindi vulnerabile. E bocciata dai pochi tifosi dell'Olimpico ormai deserto e irriconoscibile.
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Il Messaggero