Roma, 50 piccoli investitori negli Usa fanno causa a Pallotta: «Ci vuole escludere e arricchirsi»

Roma, 50 piccoli investitori negli Usa fanno causa a Pallotta: «Ci vuole escludere e arricchirsi»
Il presidente della Roma James Pallotta entra nel mirino dei piccoli investitori di AS Roma SPV LCC, la società nel Delaware che detiene il controllo di AS Roma Spa tramite...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il presidente della Roma James Pallotta entra nel mirino dei piccoli investitori di AS Roma SPV LCC, la società nel Delaware che detiene il controllo di AS Roma Spa tramite la controllata Neep Roma Holding Spa. Gli investitori si sono riuniti in class action contro il presidente giallorosso accusandolo di «spazzare via gli interessi economici dei membri di minoranza della società attraverso una operazione di interesse personale in flagrante violazione dell'accordo operativo della LLC». La causa è stata resa pubblica giovedì scorso da Daniel Feldman e Jonathan Wyatt Gruber e depositata alla Court of Chancery dello Stato del Delaware con numero 2020-0314. A marzo, si legge nella causa, i membri di minoranza della società sono stati informati che «Pallotta e i suoi soci stavano modificando retroattivamente i termini dei prestiti dei membri tra la società e loro stessi». I prestiti sono stati convertiti in una nuova classe di azioni che «ha una Liquidation Preference ingiustificatamente alta. L’impatto di questo cambiamento retroattivo è stato quello di garantire che se la società fosse venduta, gli investitori di minoranza avrebbero ricevuto sostanzialmente meno in cambio delle proprie quote di partecipazione, In effetti, a seconda del prezzo finale di vendita della società, i membri di minoranza potrebbero essere completamente spazzati via». I membri della causa sostengono che non gli sono mai state negati dettagli circa la cessione della società, anche se i media hanno parlato a fine dicembre di un passaggio di proprietà imminente a un gruppo guidato da Dan Friedkin. La causa sostiene inoltre che «la conversione retroattiva dei prestiti dei membri non era semplicemente una violazione dei doveri fiduciari nei confronti dei membri di minoranza, ma era espressamente vietata da numerose sezioni dell'accordo sulla LLC della società». Sono 50 gli investitori che hanno costituito la class action e oltre ad essere alla ricerca di risposte, richiedono anche un risarcimento danni. Un rappresentante del gruppo Pallotta ha definito, invece, le accuse prive di fondamento.


Rishi Bhandari dello studio legale Mandel Bhandari LLP, avvocato per i querelanti, ha dichiarato: «Gli investitori nell'AS Roma sono impegnati a proteggere le tradizioni e l'integrità della squadra. Si impegnano per il successo a lungo termine del club. Sono profondamente delusi di conoscere un'operazione chiaramente impropria di Jim Pallotta e del comitato per gli investimenti, che ha cercato di spazzare via tutti gli investitori più piccoli e arricchire Pallotta e i suoi soci a loro spese. Portando questa causa alla Corte, gli investitori chiedono di mantenere le promesse contrattuali e gli obblighi legali che hanno giurato di onorare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero