Roma 2024, De Rossi: «Sarebbe strepitoso portare le Olimpiadi a Roma»

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«Sarebbe strepitoso portare le olimpiadi a Roma, ne sarei felice sia da sportivo che da atleta, anche se non avrò l'eta per partecipare. Creerà lavoro, movimento e interesse su Roma, ci sarà tanta aspettativa». È l'assist alla candidatura della Capitale per i Giochi del 2024 del vice-capitano della Roma, Daniele De Rossi, ospite dell'incontro tra il Comitato Olimpico di Roma 2024 e i dirigenti scolastici degli istituti romani. «Sarà una cosa unica perché non capita tutti i giorni. I miei figli hanno 10 e 1 anno e mezzo e avranno l'età per capire l'importanza dell'evento gli spiegherò che anche papà ha fatto questa manifestazione che da sempre fa vibrare i cuori», prosegue il centrocampista giallorosso. De Rossi, chiamato sul palco per parlare ai rappresentati dei dirigenti scolastici, ha raccontato la sua esperienza alle Olimpiadi di Atene 2004: «Cosa ricordo? Rispondo la mensa. È la prima cosa, avevo vicino molti atleti. È un'emozione unica, al di la di tutto credo sia una cosa gigantesca il fatto di aver partecipato e di aver vinto un bronzo. Anche il solo fatto di dire: 'Ho vinto un bronzò vuol dire che sei arrivato terzo ed hai vinto. Nel mio sport se arrivi terzo o secondo sei un fallito. È una cosa da cui anche noi calciatori dobbiamo imparare, assorbirne lo spirito e spero che siano a cinque minuti da cosa nostra. Quando ho vissuto le olimpiadi ho sentito qualcosa di più intenso -ha detto alla tv del comitato olimpico-, il fair-play che magari noi calciatori non seguiamo al massimo e l'unione che dà lo sport».
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Il Messaggero