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Entra in scena la Roma che, approfittando del turno favorevole, supera nello stesso pomeriggio la Juve, l'Atalanta e l'Inter che pareggiano e si piazza in zona Champions con il meritato successo a Marassi contro il Genoa (1-3). Sarebbe addirittura al 2° posto se non avesse perso a tavolino la gara inagurale contro il Verona: con quel punto, conquistato sul campo, sarebbe a quota 16 con il Sassuolo, alle spalle del Milan capolista. Protagonisti del pomeriggio sono Fonseca, capace di aggiustare in corsa il 3-4-2-1, e Mkhitaryan, spietato davanti a Perin con il 1° tris della carriera.
DOMINIO TOTALE
La Roma è padrona del match già nel 1° tempo. Traversa di Mkhitaryan e prestazione di personalità. Il 4-4-2 di Maran è al risparmio: il Genoa non è mai pericoloso. Pesa l'assenza di dzeko, a casa con il coronavirus. E anche l'infortunio, dopo un quarto d'ora, di Spianzzola. Le 5 novità, dopo il successo di giovedì in Europa League, bastano. Confermati Mayoral e anche Pau Lopez perché Mirante non sta bene. Mkhitaryan, prima dell'intervallo, indirizza la sfida: di testa, come contro il Cluj, su corner di Veretout.
MOSSA DECISIVA
Peres sbaglia, su assist proprio di Mkhitaryan, davanti a Perin che devia il tiro lento e centrale, il Genoa rientra in partita per la dormita in tandem di Smalling e Ibanez. Pari di Pjaca su lancio dell'ex Scamacca. Interviene Fonseca: fuori Mayoral, dentro Cristante. Pellegrini va a fare il trequartista accanto a Pedro e Mkhitaryan falso nove. Che invece è più vero che mai. La Roma non da punti di riferimento, Peres si riabilita con l'assist a centro area per Mkhitaryan che firma il nuovo vantaggio. E che, dopo l'errore di Cristante su invito di Pellegrini, si ripete sulla pennellata di Pedro. Lo show in attacco fa divertire gli interpreti. Ma è il risultato a fare la differenza in classifica: i giallorossi non sprecano il turno favorevole e prendono quota.
Il Messaggero