Vuelta, Rohan Dennis conquista la prima maglia rossa

Vuelta, Rohan Dennis conquista la prima maglia rossa
La Vuelta riparte da dove era cominciata un anno fa. E come nel 2017 è stato l'australiano Rohan Dennis a indossare la prima maglia rossa. Lui, che era tra i favoriti...

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La Vuelta riparte da dove era cominciata un anno fa. E come nel 2017 è stato l'australiano Rohan Dennis a indossare la prima maglia rossa. Lui, che era tra i favoriti per questo prologo, è il primo leader. Sul percorso cittadino di Malaga, di appena 8 chilometri, il campione della BMC ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 9’39” superando il polacco Kwiatkowski, che poco prima aveva fatto il miglior tempo con 9’45”. Il podio è stato completato dal belga Campenaerts che ha chiuso con 7” di ritardo dall’australiano. Aru ha chiuso in 10”18” e Nibali in 10’19”, rispettivamente 59esimo e 65esimo in classifica. 


Buon inizio per gli uomini di classifica che su un percorso così breve sono riusciti a limitare i danni mentre ben diversa sarà la seconda cronometro di 32 chilometri dove i secondi di ritardo potrebbero tramutarsi in minuti.
La Bahrein Merida con Ion Izaguirre, che è tra gli uomini che si giocano le migliori posizioni nella classifica generale, ha conquistato il nono posto in classifica con un ritardo di 22”. Alle sue spalle, con lo stesso tempo, c'è l'olandese Kelderman della Sunweb mentre Valverde è sedicesimo a 24” seguito dall'altro Izaguirre, Gorka, che ha lo stesso tempo. Simon Yates ha chiuso con 29" di ritardo da Dennis e alle sue spalle con solo un secondo in più c'è Quintana della Movistar con Zakarin della Katusha. Il giovane colombiano Lopez è arrivato a 35" dall'australiano, con Aru a 40” insieme a Pinot della FDJ e Vincenzo Nibali.


Come abbiamo detto questa è stata una cronometro molto breve, una crono nella quale neppure gli specialisti sono riusciti a esprimere al meglio le loro capacità. E in una corsa a tappe come la Vuelta dove gli arrivi in salita saranno tanti questo prologo non può dare indicazioni importanti. La frazione di domani invece potrà schiarire un po' le idee. Si correranno 163 chilometri da Marbella a Caminito del Rey e ci sarà il primo arrivo in salita. Sarà una tappa mossa e la classifica generale sicuramente vedrà modifiche importanti. Per arrivare al traguardo bisognerà affrontare una salita di 4700 metri con pendenze medie del 6%. Sarà una tappa non facile come pronostico, considerando anche che proprio su questo traguardo nel 2015 vinse Esteban Chavez. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero