Roberta Vinci, campionessa di gusto, rivela il suo amore per la cucina di mamma

Roberta Vinci foto Paolo Rizzo-Toiati
Dice di essere stanca Roberta Vinci, di "non avere più il fisico" per continuare a giocare ma se la guardi mentre sorride e si rannicchia nella sua felpa verde...

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Dice di essere stanca Roberta Vinci, di "non avere più il fisico" per continuare a giocare ma se la guardi mentre sorride e si rannicchia nella sua felpa verde acqua sembra una ragazzina. Per di più golosa e amante del buon cibo che non disdegna affatto. E non potrebbe essere altrimenti visto che è nata in Puglia, vera e propria miniera di sapori.  Tarantina doc è molto legata alla cucina della sua terra. E soprattutto della sua famiglia. Come dire, non c'è chef stellato (come quelli che cucineranno nel nuovo ristorante gourmet degli Internazionali) che tenga.


 «Adoro la parmigiana che fa la mia mamma. Come la fa lei non la fa nessuno- rivela con gli occhi che le brillano-. E poi la frittata di zucchine, e le orecchiette con le cime di rapa. Ma tutto fatto in casa».
Ama molto anche la cucina romana: «Mi piacciono tanto i bucatini all'amatriciana e la cacio e pepe» confessa. E aggiunge: «Come dolci il mio preferito è il tiramisu». 

Per rimanere in forma mai fatta  
nessuna dieta: «Tanto movimento negli allenamenti» spiega. E c'è da giurare che sarà così anche dopo il suo ritiro: rimarrà sicuramente una buona forchetta, e una  campionessa di (buon) gusto dentro e fuori il campo.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero