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La Lazio è in ritiro da ieri sera e questa mattina già in campo. Chi ha giocato ieri dal primo minuto è in palestra, gli altri corrono e si allenano sul terrno di gioco. A bordo campo ci sono Sarri e il direttore sportivo Tare che osservano i giocatori e parlano tra di loro in modo fitto. In campo la concentrazione è al massimo, si parte con un leggero riscaldamento e con gli esercizi, poi va in scena la partitella. Più uno scontro che un test in famiglia, dove ci sono contrasti duri e una voglia incredibile di primeggiare. Una manna per il tecnico biancoceleste che vorrebbe vedere sempre sedute di questo tenore.
In campo ci sono Acerbi e Luiz Felipe che torneranno al centro della difesa con la Fiorentina, ma anche Lazzari, Luis Alberto, Cataldi e Basic. La partitella è piuttosto accesa, con Lazzari che esce malconcio da un contrasto con André Anderson, qualche istante per terra per la botta alla caviglia, ma poi si rialza e si rimette a giocare. A farne le spese sul serio è il giovane Romero che viene atterrato da Luiz Felipe senza remore, ma l'esterno spagnolo alla fine è costretto a lasciare il campo zoppicando. La Lazio è viva, ora ci saranno i confronti e le confessioni. Sarri vuole trovare la soluzione, entrare una volta per tutte nella testa dei giocatori per uscire da questa situazione d'empasse, altrimenti per la Lazo si farà dura.
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