dal nostro inviato RIO DE JANEIRO L'argento è sempre lì, in bilico tra l'oro perso e il bronzo migliorato. Tra delusione e gioia. Quello che si mette al...
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Bello il cammino degli azzurri fino alla finale. Travolta subito la Svizzera, che non battevamo da un po'. Poi, in semifinali, 12 stoccate di divario rifilate all'Ucraina campione del mondo. C'è di che andare fieri perché, alle spalle di Pizzo, leader carismatico di questa formazione, c'è una squadra giovane che con Enrico Garozzo e, soprattutto, con il 23enne Marco Fichera, potrà fare ancora cose importanti.
Esulta la Sicilia, terra natia di tre dei quattro cavalieri d'argento (il solo Santarelli è "straniero", di Foligno) e fucina di talenti che hanno fatto volare la nostra scherma a Rio anche con Rossella Fiamingo e Daniele Garozzo, fratello di Enrico. Già, per loro sarà una festa particolare: torneranno tutti e due in Italia con una medaglia. Sono loro, al momento, i veri Fratelli d'Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero