Rio 2016, una Bolt in gonnella: c'è una nuova regina della velocità

Elaine Thompson
Bolt versione femminiale. Con quell'espressione di stupore di chi non si aspettava di mettersi al collo un oro olimpico e invece di vittorie, la giamaicana Elaine Thompson, ne...

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Bolt versione femminiale. Con quell'espressione di stupore di chi non si aspettava di mettersi al collo un oro olimpico e invece di vittorie, la giamaicana Elaine Thompson, ne ha già portate a casa due in questi Giochi di Rio, ottenendo una doppietta 100-200 che l'ultima volta era riuscita alla statunitense Florence Griffith alle olimpiadi di Seul nel 1988. Dopo la velocista californiana l'impresa era riuscita anche la connazionale Marion Jones nel 2000 a Sydney, ma l'atleta di Los Angeles fu poi costretta a restituire il malloppo di medaglie dopo lo scandalo doping che la travolse.


Un club esclusivo, quelle delle donne jet capace di bissare le due gare di velocità, di cui fanno parte anche la tedesca Renate Stecher (nel '72), la gazzella afroamericana Wilma Rudolph ('60), l'australiana Marjorie Jackson ('52) e l'olandese Fanny Blankers-Koen ('48). Ventiquattro anni, proveniente dalla Manchester giamaicana, la Thompson è solo l'ultima creatura della fucina dell'isola caraibica che dopo l'esplosione di Bolt continua a sfornare velocisti in serie. E se le vittorie del "fulmine" sono state spesso scontate, lo stesso non si può dire per questa Bolt in gonnella.
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Il Messaggero