Esito negativo dell'ultimo controllo antidoping fatto a sorpresa il 22 giugno scorso su Alex Schwazer. Lo si apprende a Firenze da fonti vicine alla difesa dell'atleta. Il...
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Schwazer risulta sottoposto a 20 controlli antidoping ufficiali, sia da parte del Coni, sia da parte della Iaaf, negli ultimi tre mesi del 2015 e nei primi sei mesi del 2016, sia su urina, sia su sangue. I controlli sono stati fatti tutti a sorpresa e quasi tutti fuori dalle competizioni. Campioni di urina sono stati raccolti il 19 e 29 ottobre e il 10 dicembre 2015 e poi, nel 2016, l'1 e 24 gennaio, il 2 febbraio, il 13 e 22 marzo, l'8 maggio (unico controllo in competizione), il 31 maggio e il 22 giugno. I prelievi ematici nei controlli antidoping ufficiali, quasi tutti eseguiti fuori competizione, sono stati svolti in data 1, 24 e 28 gennaio, 2 febbraio, 13 e 22 marzo, 27 aprile e 6 maggio.
La modesta quantità di testosterone nelle urine prelevate a Alex Schwazer l'1 gennaio 2016 in un controllo anti-doping «non è in grado di influenzare le prestazioni» mentre «non è però possibile escludere a priori una manipolazione del campione e, in generale, un'azione fraudolenta contro Schwazer per colpire la sua nuova immagine di atleta pulito dal doping e di conseguenza la credibilità e l'impegno anti-doping di Alessandro Donati». Così la difesa dell'atleta altoatesino nella relazione tecnica inviata a Tas e Iaaf. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero