Rio 2016, primo oro all'americana Thrasher nella carabina 10 metri, l'azzurra Zublasing fuori dalla finale

RIO DE JANEIRO – La carabina di Petra si è inceppata. Niente finale per la tiratrice Zublasing nel primo atto agonistico dei Giochi di Rio. L'americana Virginia...

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RIO DE JANEIRO – La carabina di Petra si è inceppata. Niente finale per la tiratrice Zublasing nel primo atto agonistico dei Giochi di Rio. L'americana Virginia Thrasher ha vinto il primo oro di Rio 2016, quello della carabina 10 metri donne. Argento alla cinese Du Li, bronzo all'altra cinese Yi Siling.


La tiratrice azzurra ha chiuso al trentatreesimo posto la qualificazione con un bottino di 411.6 punti. Per entrare tra le migliori otto e sparare per le medaglie ne sarebbero serviti 4.4 in più. Non sono arrivati per una pessima prima serie e così l’aria che tira nello staff italiano è di delusione mista a sconforto.


«Mi ero allenata tanto per questo appuntamento – ha commentato la Zublasing – ma ho fallito l’obiettivo. Nelle prove prima di venire qui ho fatto un punteggio vicino al record del mondo, ma oggi non è girato niente. Non sono riuscita a entrare in gara come volevo e l’avvio difficile ha complicato tutto».

Già perché nella prima decina l’azzurra ha portato a casa solo 101 punti, contro i 103.3 della seconda serie, i 104.2 della terza e i 103.1 della quarta. È mancata la continuità, con tiri eccellenti accompagnati da troppe imprecisioni.
«Forse all’inizio mi sono fatta tradire dall’emozione, i primi colpi sono stati davvero da dimenticare. Alla pausa ho parlato con l’allenatore e alla ripresa ho cominciato a tirare bene, però non riuscivo a mettere in fila tre colpi perfetti. E ogni volta che sbagliavo subentrava quella sensazione di insicurezza che mi ha penalizzato».


Diventata più aggressiva sulla linea di tiro la Zublasing non attribuisce a una questione mentale la defaillance, ma rilancia in vista della prossima competizione:
«Mi spiace tanto per oggi, però se guardo indietro e al lavoro fatto in questi anni penso che la preparazione svolta per arrivare qui sia stata la migliore possibile. Domani mi prenderò un giorno di pausa, poi da lunedì comincerò gli allenamenti per la prova da 50 metri. L’Olimpiade non è ancora finita».
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Il Messaggero