Rio 2016, doppietta Thompson: la Giamaica meglio degli States

Rio 2016, doppietta Thompson: la Giamaica meglio degli States
ATLETICA dal nostro inviato RIO DE JANEIRO Il giallo, nero e verde è il colore della velocità. La Giamaica...

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ATLETICA
dal nostro inviato

RIO DE JANEIRO Il giallo, nero e verde è il colore della velocità. La Giamaica è l'isola dello sprint e non c'è solo Usain Bolt che corre forte: c'è un'intera dinastia che domina e continuerà a farlo. Gli Stati Uniti, che erano i padroni, devono inseguire. Adesso loro vincono le gare con gli ostacoli, tre sul podio dei 100 e uno, Clement, su quello dei 400. Uno smacco, visto che la Giamaica conta appena tre milioni di abitanti. Aspettando la doppietta e la tripletta con la 4x100 di Bolt, c'è una ragazza che stupisce tutti. Si chiama Elaine Thompson, arriva da Kingston, ha 24 anni e ha già due medaglie d'oro al collo, quelle dei 100 (1071) e dei 200 metri (2178). Fastest woman e una studentessa di culinaria all'università di Kingston, ma adesso le sue ricette possono attendere. Elaine è impegnata in pista dove è una stella. Un anno fa, al Mondiale di Pechino ha conquistato l'oro con la staffetta e l'argento nei 200 alle spalle dell'olandese Dafne Schippers che a Rio è stata sconfitta per la prima volta dalla giamaicana. Ci sono i confronti con Florence Griffith. Flo-Jo è la donna più veloce di sempre, 1049 e 2134 sono i suoi (chiacchierati) irraggiungibili primati. «Ho visto le sue foto e i suoi filmati racconta la Thompson Paragonarmi a lei? No davvero: io voglio essere solo me stessa». La vittoria nei 200 metri l'ha riempita d'orgoglio. «Era la quarta volta, quest'anno, che correvo la distanza. E poi lei (la Schippers, ndr) è davvero forte nel finale e io ero affaticata, con tanto acido lattico nei muscoli».
LAMPI ACCECANTI

Eliane Thompson è l'erede di Shelly-Ann Fraser-Pryce, l'altra regina dello sprint giamaicano, la casa di altre campionesse di grido. Ad aprire la strada era stata, all'inizio degli anni Ottanta, Merlene Ottey (adesso è diventata cittadina slovena), regina di longevità - sette Olimpiadi, in pista fino agli Europei del 2010 all'età di cinquanta anni - anche se non ha mai trionfato. L'America padrona dello sprint deve inchinarsi. Merito del lavoro ma, anche, degli allenatori. Glenn Mills segue Bolt mentre la Thompson è guidata da Stephen Francis, il tecnico del gruppo di Asafa Powell, un altro grande, ex primatista dei 100 prima di Bolt, che ha il merito di essere riuscito, due ani fa, a farle capire che l'atletica doveva essere affrontata con professionalità. «Sapevo che mi stava dicendo cose giuste ha ricordato Elaine Io avevo bisogno di ascoltare. Stephen quando ero alla high school mi ha detto di prendere lo sport con maggiore serietà. Ho seguito il suo consiglio e sono qui».
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Il Messaggero