RIETI - Roberto Feliciangeli come Michael Jordan? Quasi. Seguiteci attentamente. 1998: dopo il primo ritiro nel 1993, Air Jordan rientrò nel 1995 e prima di vincere il suo sesto...
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PICCHIO E L'NBA
A Forlì, sabato 13 giugno, è successo qualcosa di molto simile: Feliciangeli, già ritiratosi la scorsa estate e poi rientrato, sabato scorso a Forlì non ha segnato proprio il tiro della partita ma la tripla chiave del 58-57 contro Agropoli, a 2'26” dalla fine, che ha resuscitato la Prometeo, poi promossa in A2. Per il 41enne «Picchio» è stato il settimo titolo e ora ci si chiede: si ritirerà anche lui, come Michael, dopo l'ultima partita da campione? O lo imiterà ancora, visto che Jordan rientrò una terza volta nel 2001, a Washington, per poi ritirarsi definitivamente nel 2003, a 40 anni, uno in meno di Feliciangeli?
«Io e Jordan siamo alla pari - scherza Picchio - 7 titoli per me - di cui 3 promozioni a Rieti, 2 in A2 e una in A1 - e 7 per lui: 6 titoli Nba e un'Olimpiade, anche se Michael ha vinto qualche titolo di Mvp in più. Scherzi a parte, il ritiro della scorsa estate fu prematuro, e in buona parte dettato dalla delusione per il modo in cui fummo eliminati da Latina, distrutti innanzitutto dagli infortuni. Comunque fra me e Peppe (il presidente Giuseppe Cattani, ndr) c'era un tacito accordo per salire in A in tre anni. Alla fine Ci siamo riusciti in due e va bene così. E poi non potevo smettere con un 1/17 al tiro».
UN ALTRO RECORD
Feliciangeli detiene una altro record: ha giocato nella Amg Sebastiani Basket, nella Nuova Sebastiani e nella Npc e ora dovrà guardare al futuro per vedere se e come imiterà ancora il suo rivale Michael Jordan. «Più che sportivamente, vorrei imitarlo economicamente e visto che possiede una squadra Nba in futuro potrei essere il nuovo patron di Rieti. Però la vedo molto dura. Comunque ora mi godo la promozione, sul futuro deciderò con calma con Cattani e il coach Luciano Nunzi. Ci sono molte questioni da valutare ma posso prendermi un po' di tempo. In ogni caso, qualunque sia la decisione, sarà definitiva e senza ripensamenti. Mica mi chiamo Jordan io».
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Il Messaggero