Riapre lo stadio: Città di Minturno-Suio Terme Castelforte si gioca con il pubblico

Gennaro Pernice mister del Suio Terme Castelforte
La lieta notizia che tutti gli sportivi minturnesi aspettavano da tempo. La riapertura dello stadio “Caracciolo Carafa-Rolando Conte” che fu chiuso tre mesi fa:...

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La lieta notizia che tutti gli sportivi minturnesi aspettavano da tempo. La riapertura dello stadio “Caracciolo Carafa-Rolando Conte” che fu chiuso tre mesi fa: l’ultima partita interna con la presenza di pubblico risale allo scorso 23 ottobre contro i ciociari della Real Theodicea (1-1). In settimana il sindaco Gerardo Stefanelli ha firmato l’ordinanza dopo la conferma dell’agibilità della struttura da parte degli organi competenti proprio in vista dell’atteso derby del sud pontino in casa con il Suio Terme Castelforte di tanti ex, tra i quali Cenerelli e Martino. Sicuramente chi vivrà una domenica particolare sarà il tecnico dei termali Gennaro Pernice, che per tantissimi anni ha guidato il Minturno.


La seconda di ritorno del girone D di Promozione vale tantissimo soprattutto per i padroni di casa, che dopo aver momentaneamente risolto le traversie societarie con l’ingaggio di diversi giocatori svincolati, hanno bisogno assolutamente di centrare un risultato positivo per risalire la china dopo cinque ko consecutivi e un successo che manca ormai dal lontano 20 novembre (4-2 interno contro l’Alatri). Il terz’ultimo posto in classifica con 16 punti pesa tanto sul morale e il derby di domenica potrebbe rappresentare la partita della svolta. Identico clichè anche per il Suio, tra le rivelazioni del torneo che si presenta forte della sesta posizione a quota 26 in compagnia di Priverno e San Michele Donato.


All’andata fu pareggio (1-1) a Castelforte. Intanto sono ormai prossime le firme sui documenti preparati dal presidente Daniele Di Ciaccio che sanciranno a fine stagione la scissione tra la società di calcio a 11 e quella di calcio a 5 militante in C1. A prendere le redini del calcio sarà un pacchetto di nuovi dirigenti, tra cui anche rappresentanti della società precedente che faceva capo all’ex presidente Giuseppe Chianese e a loro toccherà il compito di risollevare le sorti di una società che ha rischiato di veder sparire il titolo di Promozione con l’ombra costante del fallimento. Piccoli, ma decisivi passi per cancellare un periodo buio.
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Il Messaggero