Lazio, mano leggera della Uefa: solo un turno alla curva Nord

I tifosi della Lazio
Curva Nord chiusa contro il Celtic il prossimo 7 novembre. Così ha deciso la Uefa in seguito al procedimento disciplinare, aperto contro la Lazio, per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Curva Nord chiusa contro il Celtic il prossimo 7 novembre. Così ha deciso la Uefa in seguito al procedimento disciplinare, aperto contro la Lazio, per la «condotta razzista» di alcuni tifosi biancocelesti durante il match di Europa League in casa contro il Rennes dello scorso 3 ottobre. Al club di Claudio Lotito viene contestata la violazione dell'articolo 14 del regolamento disciplinare Uefa. Nello specifico i saluti romani di alcuni sostenitori laziali nel corso della partita contro i francesi. La chiusura degli spalti, come comunicato dalla Lazio, riguarda «i settori 46-47-48 e 49 dell’Olimpico». «Le decisioni della 'Control, Ethics and Disciplinary Body' della UEFA in riferimento ai comportamenti tenuti da alcuni tifosi nel corso dell’incontro tra S.S. Lazio e Stade Rennais F.C. - spiega il club romano in una nota -costituiscono una pesante penalizzazione che sembra aver tenuto conto della netta condanna espressa prontamente dalla società biancoceleste nei confronti degli odiosi atti razzisti compiuti da pochi irresponsabili. La sentenza, al tempo stesso, conferma la ferma volontà della S.S. Lazio di proseguire sulla linea della “tolleranza zero” stabilita dal presidente Claudio Lotito». Sul proprio sito la Lazio «ribadisce la propria intenzione di perseguire penalmente e civilmente i responsabili di manifestazioni inaccettabili che provocano non solo gravissimi danni all’immagine ed al patrimonio della Lazio ma che penalizzano pesantemente la stragrande maggioranza di una tifoseria da sempre estranea e contraria alle intemperanze razziste di una sparuta minoranza. La S.S. Lazio, comunque, sulla base di risultanze in corso di reperimento, si riserva di presentare ricorso alle decisioni UEFA per ridurre penalizzazioni che si scaricano in gran parte sui tifosi più responsabili e virtuosi».

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero