Reggio Emilia batte Milano: per lo scudetto serie riaperta

Lavrinovic
L’energia mentale di Reggio Emilia rimette in corsa la Grissin Bon per lo scudetto. Milano, che al Forum aveva dato due lezioni alla squadra di Max Menetti, si è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’energia mentale di Reggio Emilia rimette in corsa la Grissin Bon per lo scudetto. Milano, che al Forum aveva dato due lezioni alla squadra di Max Menetti, si è arresa in gara3. Al PalaBigi Reggio Emilia ha vinto 81-72 e allunga la serie che adesso vede ancora Milano in vantaggio per 2-1. In casa di Reggio non si passa: quest'anno, nella stagione regolare, solo Sassari è riuscita a farlo.

Dell'Armani ha funzionato poco nel secondo tempo l'attacco, una bassa percentuale da 3 punti (8 su 23) ma un grande Lavrinovic davanti con i suoi 20 punti e una grande attenzione come quella dell'altro lituano di Reggio, Kaukenas, che ha messo a disposizione ancora la sue enorme esperienza e il suo sapere cestistico. L'onda lituana ha fermato l'Armani di Repesa che adesso dovrà tirare fuori tutta la sua classe per tornare padrona.
Milano ha provato a giocare la sua partita ma ha trovato davanti una squadra che aveva più fame di lei e ha saputo farla sua.
Mattatore della serata è stato Amedeo Della Valle che a fine terzo quarto ha piazzato due bombe fermando la rimonta dell’Armani che ha avuto un attivissimo Simon. Della Valle con i suoi 6 punti da dato ossigeno ai compagni che stavano per essere agguntati d Milano tornata a -3 (52-49). Sempre senza Aradori e senza Stefano Genile, la Reggina ha cominciato gli ultimi 10’ con 9 punti di vantaggio e poco conta se poi ha saputo riavvicinarsi anche di 6 punti perché prima Polonara e poi Needhman hanno sparato due micidiali bombe e poi ancora Needhman con una palla rubata  a 6’ dalla sirena hanno messo un divario di 15 punti (71-56).
Da quel momento sul parquet c’è stata una sola squadra, Reggio Emilia, con l’Olimpia in grande difficoltà (leggi il fallo antisportivo di Malean), squadra senza gambe e senza idee. Reggio a zona per mettere in difficoltà l’attacco milanese, poi ancora Needham con un’altra bomba ha firmato un parziale di 13-0. Un parziale pazzesco.
L’errore di Reggio Emilia è stato quando ha avuto il grande vantaggio ha voluto gestirlo. Allora, ha perso palloni e ha rischiato, visto che a 1’46” dal gong il divario si è ridotto a 8 punti (78-70). Macvan ha chiuso la sua partita con il fallo e anche il tecnico sul tiro da 3 punti di Dalla Valle che ha dato un’autentica spallata (81-70) alla partita che a quel punto ha preso la strada per gli uomini di casa. 
Milano ha avuto poco da Alessandro Gentile, appena 2 punt e in certi  momenti è tornata la Milano di sempre, quella che ha voluto risolvere la partita con i singoli giocando poco di squadra.
Menetti felice per il successo: «Oggi è una partita che abbiamo dominato ma adesso dobbiamo farne un’altra altrimenti non conta niente. Tra noi e loro c’è una grande differenza. Noi abbiamo giocato con grande ardore e questo è il primo passo. Le pile in una finale scudetto sono sempre cariche».

Giovedi si torna in campo, ancora a Reggio Emilia per gara4 prima di trasferirsi di nuovo al Forum.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero