Real Rieti, Patriarca fissa l'obiettivo: «Dimostriamo di essere all'altezza»

Mario Patriarca
Il Real Rieti di Mario Patriarca vuole provare a stupire anche in Final Eight di coppa Italia. Dopo aver già conquistato la Winter Cup gli amarantocelesti, titolari della...

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Il Real Rieti di Mario Patriarca vuole provare a stupire anche in Final Eight di coppa Italia. Dopo aver già conquistato la Winter Cup gli amarantocelesti, titolari della terza piazza in campionato (con una gara ancora da recuperare rispetto alle battistrada) e reduci dal successo di misura sulla Luparense, lanciano la sfida (fischio di inizio domani alle 18, diretta su RaiSport2) ai campioni uscenti dell’Asti . Avversario che gode sicuramente dei favori del pronostico, soprattutto alla luce della straordinaria striscia di successi (otto consecutivi) che è valsa agli Orange il primato in classifica, ma questa è un’altra storia. E il Real Rieti è pronto a lottare fino all’ultimo secondo per prendersi un’altra soddisfazione all’interno di una stagione fin qui da voti altissimi.


PATRIARCA - Per coach Mario Patriarca qualche problema di formazione, ma gli alibi non sono certo di casa. «Jeffe ha un problema al ginocchio e salvo miracoli non sarà della partita – spiega l’allenatore – Maluko è al 50-60% della condizione. Siamo un po’ rimaneggiati, ma siamo abituati a dover far fronte a questo tipo di situazioni. L’Asti sta vivendo un ottimo momento, ma anche la Luparense era in salute: questo significa che a prescindere dall’avversario dipende molto da noi, dalle motivazioni e dagli stimoli che metteremo in campo». L’unico precedente stagionale è il 4-4 del PalaMalfatti del 21 novembre scorso: “Gara dominata, soprattutto nella prima parte. Ma domani sarà diverso”.


FAME DI RISCATTO - Nella passata edizione della Final Eight, i reatini incapparono sùbito in una sconfitta cocente, contro la Lazio. «Fu una delle peggiori prestazioni dell’anno – conclude Patriarca – ma la voglia di riscatto non deve essere la ‘molla’ principale. Il nostro obiettivo, a prescindere da come andrà questa manifestazione, è dimostrare di essere ancora una volta all’altezza. Credo che stiamo disputando un campionato eccezionale, e che abbiamo già centrato i nostri obiettivi. Però come si dice, l’appetito vien mangiando. E noi abbiamo ancora fame». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero