Cagliari, altro riconoscimento per Ranieri: riceverà il premio "Costruiamo Gentilezza nello Sport"

Ussi Toscana ha voluto premiare l'allenatore romano per il suo gesto al termine della finale playoff contro il Bari, quando invitava i propri tifosi ad applaudire gli avversari

Cagliari, altro riconoscimento per Ranieri: riceverà il premio "Costruiamo Gentilezza nello Sport"
Un altro riconoscimento per Claudio Ranieri. Dopo aver portato il Cagliari alla promozione in Serie A, l'allenatore romano riceverà il premio "Costruiamo...

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Un altro riconoscimento per Claudio Ranieri. Dopo aver portato il Cagliari alla promozione in Serie A, l'allenatore romano riceverà il premio "Costruiamo Gentilezza nello Sport" per il suo gesto, rivolto ai propri tifosi, di "tifo per" e non "tifo contro". Al triplice fischio del ritorno della finale playoff contro il Bari infatti, il settore ospiti sardo stava intonando il coro "Serie B! Serie B!" rivolto ai pugliesi. L'ex tecnico della Roma è allora andato sotto la propria curva facendo evidenti gesti con le braccia per invitarli ad applaudire gli avversari.

Ranieri, il gesto ai propri tifosi (che insultavano gli avversari) a fine partita: «No, no». E invita ad applaudire il Bari

Questa quindi la motivazione indicata da Ussi Toscana (Gruppo giornalisti sportivi) e dall'Associazione Cor et Amor, insieme all’Associazione Stampa Toscana, per valorizzare il gesto di fair play e gentilezza di Ranieri. Il Premio, il cui simbolo è la maglia con i colori dei bambini, riconosce i messaggi positivi dello sport e vuole essere una sorta di investitura di ambasciatore alla gentilezza nello sport.

Nella precedente edizione a ricevere il premio "Costruiamo Gentilezza nello sport" sono stati oltre a Guglielmo Vicario, portiere dell’Empoli, la Fondazione Milan, Stefano Pioli, Anna Astori (mamma di Davide), Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, il Tennis Giotto di Arezzo per i progetti sociali e di lotta alla violenza sulle donne, Manuel Pasqual per progetti sociali legati al calcio, la squadra di calcio femminile 3D di Brescia per l’accoglienza a giocatrici dell’Ucraina e la piccola Nina di Bolzano, che ha organizzato una colletta per ricomprare i palloni di basket che erano stati rubati.

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Il Messaggero