Il podio dei 200, venuto come sempre a scoppio ritardato il giorno dopo la gara mondiale, non deve essere piaciuto a Sebastian Coe e deve avere entusiasmato Michael Johnson. Il...
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Ramil era il primo turco finalista in una gara di velocità (100, 200 o staffette) ai mondiali di atletica in 16 edizioni, donne comprese. Il podio, invece, era la felicità di Michael Johnson. Non solo perché gli consentiva di restare ancora il solo uomo capace di vincere in una stessa edizione mondiale 200 e 400 (accadde a Goteborg 1995), ma anche perché un paio d’ore prima della finale dei 200 aveva messo in rete un tweet-pensiero: tutti guardano ai campioni, io vi dico guardate Gulyiev e Richards. Primo e terzo, per l’appunto. E il giovane Richards con una bella ipoteca sul futuro.
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Il Messaggero