Volley: Giani in finale con la Germania. Nel femminile sperano tre ct italiani

Antonio Giacobbe
Nel volley, è la settimana delle qualificazioni olimpiche, con ben 9 ct italiani impegnati fra nazionali maschili e femminili. ...

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Nel volley, è la settimana delle qualificazioni olimpiche, con ben 9 ct italiani impegnati fra nazionali maschili e femminili.


A Tokyo non ci saranno gli uomini della Serbia, come per Rio hanno mancato la qualificazione, nonostante siano campioni d’Europa e un anno fa avessero eliminato gli azzurri, ai mondiali, a Torino. A Catania avevano perso 3-0 dall’Italia e allora cambiarono ct, con esonero di Nikola Grbic per Bobo Kovac, oro europeo sulla Slovenia. A Berlino la Francia li batte per 3-0, grazie a Patry (Latina) e all’ex modenese Ngapeth, a surclassare Kovacevic, sottotono. Non basta il 3-0 sull’Olanda di Roberto Piazza, tecnico di Milano, firmato Petric, da quest’anno proprio in maglia Powervolley. La Serbia esce per mano della Bulgaria, vincente al tiebreak con Silvano Prandi, 72 anni, fra i tecnici più anziani di tutti gli sport, ai massimi livelli. Il girone è stato vinto dalla Bulgaria, capace di battere anche Francia e Olanda, a sorpresa, la Francia è passata grazie al punto in più, ovvero il tiebreak raggiunto con i Paesi Bassi.

Nell’ultimo quadriennio la Serbia si era aggiudicata anche una World League e il bronzo al penultimo Europeo, paga anche lo scarso tempo per preparare il torneo di qualificazione, appena una settimana viaggi compresi. E’ serbo Alexandar Boricic, presidente della Cev, vicepresidente della Fivb, ex giocatore, allenatore e dirigente nel suo paese, avrebbe dovuto far cambiare il calendario: in estate alcuni nazionali sono arrivate a disputare la bellezza di 55 gare, fra amichevoli, Nations league, preolimpico di tre giorni e tornei continentali, mentre la qualificazione al torneo più importante si disputa al termine dei gironi d’andata dei campionati nazionali.

In serata, le semifinali, con l’uscita della Slovenia del marchigiano Alberto Giuliani, rimontata da 2-0 a 2-3 dalla Francia. Gli adriatici erano avanti di un break nel terzo set, si sono piantati con parziali a 14, 21 e 9, di fronte in particolare a Louati. Poi la Germania ha regolato la Bulgaria per 3-1, perdendo solo il terzo parziale, per 25-20. Sokolov non era in serata, neanche Yosifov, eccellente invece il regista tedesco Kampa, che ha distribuito gli attacchi fra Grozer, Kaliberda (che gioca a Modena, con lo stesso Giani in panchina) e Fromm. Esce dunque Prandi, mentre Giani con i tedeschi si giocherà stasera, dalle 20,10, la finale contro la Francia, il pronostico è equilibratissimo e chi passa farà compagnia alla Polonia campione del mondo, alla Russia vincitrice della Nations league e all’Italia che si è qualificata al primo tentativo. 

E’ quasi fatta per Antonio Giacobbe, ct della Tunisia, cui basta oggi un set contro l’Algeria, per qualificarsi. Decisivo il successo sull’Egitto padrone di casa, l’allenatore toscano di 73 anni aveva già partecipato ad Atene 2004, sempre con i tunisini. 

In campo femminile, è in semifinale Stefano Lavarini, con la Corea del Sud. Ad Alpedoorn, passano in semifinale la Polonia e l’Olanda del bolognese Giovanni Caprara, mentre l’altro girone si deciderà oggi, con Germania-Croazia e Turchia-Belgio. Sono già eliminate le croate di Daniele Santarelli, scudetto e mondiale per club con Conegliano, le tedesche sono già certe della semifinale mentre la Turchia con Giovanni Guidetti è favorita. Domani le semifinali, domenica la finale, con le turche fresco argento europeo non così avvantaggiate. 


A Scandicci, intanto, è saltata la panchina di una delle aspiranti alla finale femminile, l’ex ct azzurro Marco Mencarelli è avvicendato da Luca Cristofani. Le toscane sono quarte, alla sosta, a un solo punto da Novara, certo il club è ambizioso, per questo non aveva confermato Carlo Parisi, eppure Mencarelli meritava più tempo, considerato quanto ha vinto a livello giovanile. 




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Il Messaggero