OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il nuovo campione europeo dei pesi piuma potrebbe essere un pugile romano: Mauro Forte (record 17-0-2) venerdì sera, al Palasport di Tivoli, è atteso dall’incontro più importante della sua carriera. L’imbattuto mancino classe 1994 se la vedrà contro il piemontese Francesco Grandelli (16-1-2) in una riedizione del match di novembre 2021, finito in pareggio. All’epoca Mauro era campione dell’Unione Europea in carica, adesso prova a fare il salto di qualità, andandosi a prendere un alloro prestigioso, ora vacante. Al suo fianco ci sarà sempre il maestro Emiliano Filippi, accompagnato da Maurizio Pristipino e Stefano Sinacore. La serata sarà trasmessa in duplice diretta su Dazn in esclusiva italiana e su Espn+ negli USA. Gli altri due co-main event della serata avranno protagoniste femminili: Stephanie Silva (7-0-0) difenderà la cintura di campionessa europea dei supermosca dall'assalto della francese Mailys Gangloff (8-3-0, 2KO), mentre Simona Salvatori (8-0-0, 2KO) sfiderà Johanna Wonyou (8-0-0, 2KO) per il vacante titolo continentale dei pesi gallo.
Mauro, come arriva all’appuntamento di venerdì?
“Non sono mai stato meglio in carriera: la condizione atletica è perfetta, in più ho fatto sessioni di sparring importanti contro atleti della Nazionale italiana, andando tre volte al centro federale di Assisi, oltre a tre giorni di guanti con Jordan Gill, ex campione del Commonwealth”.
Ritrova Grandelli dopo due anni: che incontro ci dobbiamo aspettare?
“Francesco è un rivale difficile, con tanta mobilità sulle gambe ed esperienza alle spalle.
Cosa vorrebbe dire conquistare la corona continentale?
“E’ una prospettiva che mi gasa molto: il titolo europeo ti apre tante strade, dandoti anche chance mondiali. Nella mia categoria di peso non ho punti di riferimento, ma ammiro gente come Gervonta Davis e Shakur Stevenson: pugili di stazza piccola che mettono giù avversari più grossi”.
Si combatterà a Tivoli, vicino alla Capitale: il supporto del pubblico sarà un fattore importante?
“Il tifo della gente romana per me è tutto. Quando sali sul ring e senti la gente che grida il tuo nome, è una sensazione indescrivibile”.
Quali sono le difficoltà di essere un pugile in Italia?
“Non riuscire a vivere di solo pugilato, visto che la stragrande maggioranza di noi deve prima avere un lavoro principale, e dedicarsi alla boxe, mi dispiace dirlo, quasi come un hobby. Io alle 8.30 inizio a lavorare in carrozzeria, e stacco alle 17.30: solo da quel momento posso allenarmi. Avendo la fortuna di possedere un’attività mia, posso anche gestire gli allenamenti come meglio credo, ma non a tutti è concesso”.
Lei in casa può contare su di un supporto speciale.
“Mia moglie mi dà tanto, aiutandomi per la dieta, per la gestione dei social… senza di lei sarebbe dura; quando manca il mio maestro, mi porta in palestra e mi fa allenare. Conosce quello che provo, è stata pugile anche lei; quando sono all’angolo la cerco con l’occhio e sento molti suoi consigli, mi suggerisce il colpo giusto”.
Cosa fa Mauro Forte quando può staccare la spina e riposarsi?
“Prendo la mia Harley Davidson e mi faccio un giro. I motori sono il mio primo amore, da bambino sognavo di fare il pilota in MotoGP. Tutti in famiglia abbiamo questa passione: qualche anno fa avevo una moto mooolto più potente della Harley (ride, ndr), ma ho preferito darmi una calmata”.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero