Roma, pronto il ricorso per il ko a tavolino di Verona. Debutta il nuovo cda

Friedkin
La Roma ci prova. Oggi sarà depositata la richiesta di riserva di appello per lo 0-3 a tavolino seguito all’errore nella compilazione delle liste nel match contro il...

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La Roma ci prova. Oggi sarà depositata la richiesta di riserva di appello per lo 0-3 a tavolino seguito all’errore nella compilazione delle liste nel match contro il Verona. I tempi per discuterlo variano dai 10 ai 20 giorni (non avendo il carattere dell’urgenza). A Trigoria sono consapevoli delle difficoltà di ribaltare la sentenza, già palesatesi con dichiarazioni pubbliche quantomai sorprendenti sia degli organi giudicanti (Sandulli) che del presidente della Figc, Gravina. L’appello del Ceo Fienga («Permetteteci almeno la difesa») dimostra tuttavia come il club voglia giocarsi le proprie carte. Che - va premesso - sono minime. Il fatto che in questa fattispecie regolamentare non esista infatti una gradazione della pena, diminuisce i margini di successo. Partendo da questo presupposto, verrà contestata proprio l’iniquità della norma, visto che non potendo equiparare l’errore al dolo, questa è la classica sanzione che necessiterebbe invece di una progressione. L’unico modo per uscire dall’angolo, è che la Corte sportiva d’Appello interpreti il caso come assolutamente atipico e inedito (s’è fatto un riferimento ad analogie con quanto accaduto al Sassuolo ma sono fattispecie differenti, visto che la Roma aveva 4 slot liberi da utilizzare) e si convinca che esistono i presupposti per modificare la norma, sul modello della Cassazione. Non sarebbe la prima volta: accadde ad esempio sulla discriminazione territoriale. Le condizioni per intraprendere questa strada ci sono. Il problema, che potrebbe rivelarsi insormontabile, è rappresentato dall’invio degli alert da parte della Lega. Nel momento in cui da via Rosellini hanno comunicato che esisteva un’anomalia su Diawara, spettava al club capire di cosa si trattasse. La telefonata per ottenere chiarificazioni, non ha nessuna valenza. La Roma quindi non solo ha commesso un errore ma lo ha reiterato. Nella tesi difensiva si sottolineerà anche l’anomalia esistente nel depositare le liste all’Uefa (dove vengono consegnati sia gli elenchi degli Over 22 che degli Under) rispetto a quelle in Lega (dove la lista U22 non è inviata). Tradotto: ci fosse stato lo stesso sistema, l’alert avrebbe evidenziato con chiarezza il tipo di anomalia, non rimanendo quindi nel generico. 


ASSEMBLEA DEI SOCI 

Oggi intanto è in programma l’assemblea degli azionisti, la prima dell’era Friedkin. All’ordine del giorno c’è la determinazione del numero dei componenti e del loro compenso annuale, la durata della carica e la nomina dell’intero Cda che sarà composto da 9 membri (Dan e Ryan Friedkin, Fienga, Watts, Williamson, Moreira-Dunkel, Navarra, Pellegrini e Gandini). Nel frattempo ha ripreso il via l’iter legato all’Opa sul 13,4% delle azioni in mano ai piccoli azionisti dopo lo stop occorso lo scorso 12 settembre. Dopo i chiarimenti trasmessi alla Consob, si riparte con decorrenza dal 26 settembre. La nuova scadenza è fissata per il 6 ottobre. Ufficiale l’addio del vicepresidente Baldissoni: si è dimesso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero