Domenica la XXV Maratona Internazionale di Roma. Giomi, presidente Fidal: «Dobbiamo raddoppiare i numeri»

Domenica la XXV Maratona Internazionale di Roma. Giomi, presidente Fidal: «Dobbiamo raddoppiare i numeri»
Partirà domenica prossima la XXV Maratona Internazionale di Roma, che da Via dei Fori Imperiali vedrà partire 10000 runners provenienti da 88 nazioni. ...

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Partirà domenica prossima la XXV Maratona Internazionale di Roma, che da Via dei Fori Imperiali vedrà partire 10000 runners provenienti da 88 nazioni.

Per la Capitale questa sarà una maratona di passaggio, organizzata per la prima volta dal Comune e dalla Fidal, in attesa del vincitore del bando pubblico, che a differenza di quanto detto in precedenza, non sarà svelato  il giorno della gara.  Sarà una sfida per gli organizzatori che in soli quattro mesi hanno messo in moto un’intera macchina, capace di gestire un evento tanto importante, dove la sicurezza sarà messa al primo posto. Dopo tanti dubbi e incertezze la Maratona di Roma, anche a causa dei vari ricorsi sul bando, prenderà il via con le iscrizioni chiuse in anticipo, per aver raggiunto il numero massimo di partecipanti dettato dalle norme di sicurezza. Nelle edizioni precedenti difatti, i numeri erano superiori e non vi erano vincoli sul numero dei partecipanti. 
Oltre alla 42 chilometri ci sarà anche la Stracittadina, la manifestazione non agonistica su un percorso ridotto ma ugualmente affascinante, che dai Fori Imperiali arriverà al Circo Massimo. All’arrivo  famiglie, gruppi di amici e singoli partecipanti verranno accolti nel Villaggio Maratona, con eventi e animazione, che andranno avanti fino a sera. Per la Stracittadina le iscrizioni resteranno aperte fino al 3 aprile, e sarà possibile acquistare un pettorale sostenendo molti progetti portati avanti dalle varie Onlus. Sarà ancora una volta un evento internazionale con 7080 italiani, che correranno insieme ai 2920 atleti provenienti da 88 nazioni. Il Lazio ancora una volta è la regione italiana più rappresentata con 2657 iscritti, seguita da Lombardia con 652 atleti e Puglia. 
Sarà un evento importante che si fregierà del titolo Gold dalla Fidal e di quello Silver Label Road Race dalla IAAF. Oltre ai riconoscimenti sportivi, la maratona della Capitale ha ricevuto anche il riconoscimento da parte dell’Unesco, per le bellezze paesaggistiche e luoghi di interesse storico lungo il tracciato di gara.
Il Colosseo sarà il protagonista di questo evento, con i Fori Imperiali fino alla Basilica di San Pietro, dove i runners di tutto il mondo verranno ricordati anche da Papa Francesco. Il percorso vedrà  il passaggio sulla via Cristoforo Colombo, via Ostiense e Lungotevere. Non ci sarà più il tratto dell’Acquacetosa-Moschea e sono stati tolti molti saliscendi favorendo i rettilinei.
Per quanto riguarda i top runner che ambiscono a vincere questa corsa dall’incredibile fascino, per l’Italia ci sarà Daniele Meucci, l’atleta dell’Esercito campione europeo nel 2014 che si presenta con un Personal best di 2:10:45. Insieme a lui ci sarà Ahmed Nasef con un personale di 2:12:21. I due azzurri dovranno vedersela con la squadra etiope con Abayneh Ayele Woldegiorgis che vanta un personale di 2:06:45 stabilito nel 2016. Con lui anche Tebalu Zawude Heyi con il tempo di 2:07:10 ,Teshome Brihanu (PB 2:08:20), Workneh Tesfa Tiruneh (PB. 2:08:51), Yihunilign Adane Amsalu (PB 2:09:11) e Dereje Tesfaye Gebrehiwot (PB 2:08:17). 
Per la gara femminile la migliore italiana sarà l'azzurra dell'Esercito Laila Soufyane (PB 2:32:29). Anche in questa prova le africane sono le favorite con  le etiopi Muluhabt Tsega, che avanta un personal best di 2:25:48, Asnakech Mengistu Egigayehu (PB 2:25:50), Kebede Megertu Alemu (PB 2:28:08) e Mestawot Tadesse Shankutie (PB 2:31:38).

Soddisfatto il presidente della Fidal Giomi che ha dichiarato: “Il nostro intento era quello di garantire una festa per tutti e penso che ci siamo riusciti. Ora dobbiamo guardare al futuro perché i 10 mila iscritti di oggi, devono diventare il doppio e il triplo nei prossimi anni perché queste sono le potenzialità della Maratona di Roma e tutti dobbiamo impegnarci affinché questo si realizzi”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero