È ormai rotolata nella buca decisiva la biglia della Premier League, lanciata a dar spettacolo il 16 agosto dello scorso anno. Come era prevedibile, José Mourinho è pronto a...
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Sul versante della Liga, invece, il Barcellona capolista sarà l’ospite del Cordoba, ultimo, mentre il Real Madrid secondo sarà ricevuto dal Siviglia, quarto. Curioso che la sfida dello stadio Ramon Sanchez-Pizjuan opporrà la rivale europea della Juventus all’avversaria della Fiorentina in Europa League. Anche in Spagna non pare inutile sottolineare che la mappa finale della stagione la disegnerà in gran parte la forza, per così dire, psichica delle squadre. A bagno nel gran mare del campionato e delle semifinali della Champions, il Barça di Luis Enrique e il Madrid di Carlo Ancelotti di certo non potranno concedersi il lusso di scegliere un unico obiettivo; o il privilegio di prendere delle decisioni prive di esiti e conseguenze. A tutto avranno il diritto e il dovere di ambire. È ovvio, quindi, che il duplice filone di impegni eserciterà una pressione forte sulle pareti degli spogliatoi. Una volta di più, allora, ai due allenatori sarà consegnata la missione di liberare le menti dei calciatori, per condurli così alla vittoria. Dopotutto, Luis e Carlo hanno lavorato un anno intero per planare a quest’altitudine della stagione.
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Il Messaggero