Premier League, Guardiola ritrova il Tottenham: «Var? Resto a favore»

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Pep Guardiola con il suo Manchester City torna ad affrontare il...

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Pep Guardiola con il suo Manchester City torna ad affrontare il Tottenham, domani in campionato, a tre giorni dalla bellissima sfida dei quarti di Champions decisa da una decisione dell'arbitro Cakir e del 'video assistant refereè che ha annullato la rete segnata nel recupero da Sterling, che avrebbe significato la qualificazione dei 'Citizens'.«Ho sempre mostrato di essere a favore del Var, quando ne ho beneficiato e quando no. Altri erano contro, ma forse adesso sono favorevoli (il riferimento è a Pochettino n.d.r.). È un momento complicato - aggiunge riferendosi ancora al Var - in cui passano secondi, e minuti, mentre loro riguardano le immagini da varie angolazioni. Poi per noi è stato doloroso, molto duro, ma se il Tottenham fosse uscito per un gol di Sterling che era in fuorigioco, non sarebbe stato certo bello. Ed è per questo che io continuo ad appoggiare questa novità: perché è giusto così». Poi ancora sulla partita con gli Spurs, non quella di domani ma di mercoledì scorso: «è stato un bellissimo match, ne sono orgoglioso. Qualche volta sono stato eliminato e altre volte ho passato il turno, anche senza meritarlo. Questo è il calcio, e l'importante è come ti comporti e come ti batti: noi lo abbiamo fatto. Guardare indietro non serve, devi alzarti e andare avanti. I miei avranno un'altra opportunità e intanto io sono fiero di loro: non devono dimenticare ciò che hanno vissuto mercoledì, è qualcosa che resterà in futuro, ed è stato incredibile: un momento eravamo felici, un secondo dopo devastati». Il Tottenham è il rivale ideale da affrontare in questo momento, magari per una rivincita? «È quello che ci tocca secondo il calendario - risponde Guardiola -, né il migliore né il peggiore, è una nuova opportunità». Almeno ora il City, rispetto al Liverpool che è il suo avversario per il titolo della Premier, avrà l'opportunità di riposare di più, non dovendo più giocare a metà settimana. «Ma i questo riposo non lo avrei voluto - sottolinea Pep -, perché avrei voluto vincere tutto e quindi anche essere ancora in corsa in Europa. E poi non credo che giocare a metà settimana influisca così tanto a questo punto della stagione».
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Il Messaggero