Un punto ciascuno che, forse, serve a nessuno. L'Arsenal e il Manchester City, del resto, hanno pareggiato (1-1) all'Emirates stadium e hanno mantenuto,...
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Sul versante opposto, Arteta e Flamini, autore della rete del pareggio e di un gol appassito sul nascere per un fuorigioco, hanno sofferto nel primo tempo, è vero, ma hanno riavviato i motori e hanno aiutato i trequartisti Podolski, Cazorla e Rosicky specie nella ripresa. Il centrocampista ceco, fra laltro, ha invocato un rigore per un possibile fallo di Zabaleta e ha cercato di impensierire Hart dalla distanza, ma non ha indovinato la traiettoria, per imprecisione o sfortuna che fosse. La ripresa ha suscitato più di un sussulto. Navas ha liberato Dzeko a specchio aperto, eppure il bosniaco si è lasciato sorprendere dallemozione. E, un attimo più tardi, Flamini ha incrociato il sinistro alla perfezione oltre la mano protesa di Hart. Il duello, allora, si è acceso: difese esposte, capolgimenti improvvisi, arrembaggi e contrassalti a scansione. E i tiri di Podolski, Giroud e Touré, certo, sfilati però al di là dei pali avversari. LArsenal ha preso dunque il comando della gara: Gibbs e Oxlade hanno cominciato a misurarsi con Zabaleta e Clichy sulle corsie e Rosicky ha imperversato a tutto campo, coprendone ogni centimetro. Uno sforzo estremo, ben contenuto comunque dal City fino allatto finale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero