Una pañolada salva Lazio contro l’ennesimo scempio arbitrale. Non solo la società alza la voce. Gruppi organizzati, comunicatori e semplici tifosi si...
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L’ABBRACCIO
Tutti stretti intorno a Inzaghi e i suoi ragazzi, dunque, pronti a ricevere già oggi alle 17 l’abbraccio della propria gente. Allenamento a porte aperte per provare a ritrovare il sorriso insieme. Ieri mattina Immobile non ce la faceva proprio a smaltire la rabbia, c’era solo Inzaghi al Coni a ricevere il premio “Fortunato” insieme al fratellone Pippo: «Perché Ciro e compagni sono ancora molto amareggiati». Ma già all’ora di pranzo il bomber partenopeo si rialzava su Instagram citando Aldo Donati: «Quanto è bello esse’ laziali». Oggi però rischia d’essere di nuovo affossato dal giudice sportivo con due giornate di stop sulla scia dei precedenti Bonucci e De Rossi, guarda caso sanzionati dallo stesso Giacomelli dopo il consulto col Var.
SOSPETTI
Ansia per Immobile, pronto a rispondere oggi a Burdisso. Intanto ci pensa Luis Alberto a parlare da leader dentro e fuori dal campo: «Mi è rimasto l’orgoglio che abbiamo mostrato nelle difficoltà. Lottiamo fino alla fine e contro qualsiasi ingiustizia». Più forti insomma del destino modificato da Giacomelli. La Fanpage dell’associazione arbitri italiani sui social si schiera subito a favore di Piero, eppure su facebook parte pure l’inchiesta dei laziali sulla pagina del fischietto di Trieste “Jack O’Melly”. Piena di foto personali con la famiglia, ma sopratutto quella di copertina con lui e Totti sullo sfondo, prontamente rimossa dopo le polemiche ancora più accese sul web. Preso d’assalto anche Tripadvisor con recensioni pessime di Caffè Rossetti, locale gestito in passato da Giacomelli: «Chef incompetente». Eppure la Lazio insiste sulla volontà di mettere in menù quella polpetta avvelenata di lunedì sera: «A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca», rincara la dose Diaconale, portavoce di Lotito, in silenzio furioso a tal punto da minacciare, con una battuta fuori dai microfoni a caldo, il ritiro della squadra dal campionato. «È un atto estremo che ci chiedono i tifosi», spiega Diaconale.
FIGURACCIA
Per colpa di Giacomelli la Serie A fa una figuraccia. Altro che esempio per la Spagna, che adotterà la tecnologia il prossimo anno in Liga: «Da un rigore a favore a un’espulsione contro!», tuona As. E in Francia l’Equipe: «Immobile espulso grazie alla regia video del Var, ma poco prima c’era un rigore a suo favore». Insomma l’ennesimo errore è mondiale.
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Il Messaggero