L'Italia c'è e si riabilita nella notte della verità. Biraghi, al fotofinish, firma il successo contro la Polonia, dedica la rete ad Astori e rende felice...
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FORMULA VINCENTE
Immobile rimane in panchina. Al posto di Bernardeschi, centravanti mascherato del tridente fantasia, entra Lasanza. A fine recupero la sua spizzata, su corner di Insigne, diventerà decisiva per la rete a porta vuota di Biraghi, appostato sul palo scoperto. Mancini, dunque, vince con la sua idea di calcio. Senza la prima punta, avanti con il gioco. Con interpreti tecnici e rapidi. Seguendo il copione di Sarri, nel Napoli e adesso nel Chelsea. E' la stessa formazione di Genova: mercoledì sera il paari contro l'Ucraina e mezza partita. Qui a Chorzow, invece, la prestazione è completa. Jorginho prende subito la traversa, lo imita Insigne. E Szczesny salva su Jorginho, Chiellini e Florenzi. La Polonia, con il 4-3-1-2, è spenta e fragile. Malissimo Lewandoski in tandem con Milik che dura poco. Svagato pure Zielinski.
ESIBIZIONE DI QUALITA'
Brzeczek corregge come può la sua traccia: 4-4-2, arretrando Zielinski da mediano e inserendo sulle fasce Grosicki e Balszczykowski. Che useranno il contropiede per impensierire Donnarumma. Anche perché l'Italia resta in pieno controllo. Verratti non tira e serve Insigne che però è in fuorigioco. Bernardeschi, da solo, gira a lato di testa. Entra Lasagna, undicesimo debuttante, proprio per Bernardeschi. Suo l'assist per Biraghi che salva l'Italia e spinge la Polonia in Lega B.
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Il Messaggero