Playoff: Sassari da favola, Milano abbattuta senza attenuanti

Gianmarco Pozzecco
Il sogno diventa realtà, la Dinamo Sassari è in finale scudetto, quattro anni dopo l'ultima volta. Vince 108-96 anche gara 3 e abbatte la AX Milano, mai nella...

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Il sogno diventa realtà, la Dinamo Sassari è in finale scudetto, quattro anni dopo l'ultima volta. Vince 108-96 anche gara 3 e abbatte la AX Milano, mai nella serie e con pesanti colpe in campo e in panchina. Decide anche questa volta un tempo supplementare dopo che Milano ha avuto il tiro della vittoria allo scadere dei regolamentari, ma James esagera nelle sue possibilità. Sassari esulta con Smith, Cooley e Thomas ciascuno sopra i 20 punti segnati, PIerre a quota 15. Prende 43 rimbalzi contro 30, il 57 per cento da tre contro il 41. Olimpia mai in grado di competere, nè stasera, nè in generale nella serie. Squadra leziosa e con poche soluzioni in attacco, il solo tiro da tre punti non basta. La Sardegna intera è in festa, Milano dovrà cominciare una profonda riflessione. 


Ancora senza Jerrels, fuori per scelta tecnica, Milano subisce la partenza della Dinamo, 5-0, poi 20-12 al sesto con il 70 per cento dal campo. L'Olimpia cerca di riavvicinarsi, Smith la rimanda indietro con le triple: al decimo è 29-21. Gli ospiti provano, finalmente, a fare qualcosa di nuovo e di buono in attacco e i risultati si vedono: 35-33 al 14esimo. Kuzminskas è un fattore in attacco, la AX trova il primo vero vantaggio della partita, 47-52. Al riposo lungo è 51-52

Al rientro in campo, Milano è reattiva in attacco e trova il 53-57 al 23esimo. Tarczewski è ingenuo e commette terzo e quarto fallo, lasciando spazio in attacco a Cooley che fa la voce grossa sotto canestro con rimbalzi e punti pesanti. Sassari torna avanti 69-66, poi chiude 74-66 al 30esimo (parziale di 23-14). Olimpia al tutto per tutto, ma la Dinamo trova il +10, massimo vantaggio della partita. Milano torna al meno quattro, 78-74 al 33esimo, ma ogni volta che prova a riavvicinarsi viene puntualmente rimandata indietro. Cooley è un gigante, forse esagera in una sua esultanza dopo un canestro realizzato, Tarczewski si prende tecnico e il Pala Serradimigni è una bolgia. Sassari è avanti 85-78, ma le triple di James e Nunnaly regalano un incredibile sorpasso 88-89 a 42 secondi dalla fine. Pierre segna un solo libero per l'89-89, James ha il tiro della vittoria ma lo prova da nove metri in maniera scriteriata. Si va ai supplementari. 


La parità si sblocca con quattro liberi di Cooley e la recuperata in difesa con canestro in contropiede di Thomas: 100-94 al 43esimo. Milano non ne ha più, la Dinamo vince 108-96 e la finale scudetto è realtà. In casa milanese ci sarà tanto da discutere, in campo e fuori. 


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Il Messaggero