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I giorni della verità sono arrivati: tra Lazio e Porto, la Juve di Pirlo si gioca una buona fetta della stagione. In campionato e in Champions la parola d’ordine è la stessa: recuperare. Dieci punti all’Inter e il 2-1 di Oporto, Pirlo sa che non può più sbagliare. «Tutte le partite sono decisive qui alla Juve. Sono abituato a pensare gara dopo gara, il presente è la partita contro la Lazio, alla Champions penseremo poi. L’Inter ha vinto e noi abbiamo vinto. Se i nerazzurri non perderanno più punti vinceranno lo scudetto, in questo momento non mi sento di dare la priorità alla Champions: siamo in competizione su tutti i fronti e finché ci sarà speranza noi continueremo a lottare, se vinceranno altri faremo loro i complimenti».
Progetto. «Abbiamo iniziato un progetto puntando su una squadra giovane, e ora sembra non vada più bene. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare, il nostro progetto va avanti, non dobbiamo sbagliare ma lo sappiamo. I giovani sono andati anche oltre le aspettative».
Lazio. «L’entusiasmo c’è e da parte nostra non mancherà mai. Non mi piaceva da giocatore quando dicevano che mancava grinta, adesso non facciamolo pesare alla squadra. La Lazio è una grande squadra con un gioco ben definito».
Formazione. «Stamattina qualcuno si è allenato in parte con la squadra, peccato per l’assenza di Bentancur che ci costringerà a fare altre scelte. De Ligt non si è ancora allenato. Bonucci ha fatto una parte di allenamento con noi, non abbiamo la garanzia al 100% che possa partire dall’inizio. Morata sta meglio, speriamo possa fare più di 30 minuti. Spero che Arthur recuperi col Porto. Il dolore sta diminuendo. Ronaldo ha stretto i denti giocando sempre, dimostrando di essere un professionista, dando sempre l’esempio».
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