Pioli, faccia a faccia con Zhang: «Abbiamo toccato il fondo»

Pioli, faccia a faccia con Zhang: «Abbiamo toccato il fondo»
«Dobbiamo capire perché è successo quello che è successo. Quella del secondo tempo non può essere la mia squadra, che ha fatto bene fino a...

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«Dobbiamo capire perché è successo quello che è successo. Quella del secondo tempo non può essere la mia squadra, che ha fatto bene fino a domenica scorsa. La squadra aveva giocato fino alla fine, ma oggi l'abbiamo fatto solo per 45'. Poi c'è stato il blackout inspiegabile». Così Stefano Pioli ha spiegato il pesante ko dell'Inter a Firenze contro la Fiorentina per 5-4, dopo essere stata in vantaggio per 2-1 e sembrava controllare la gara.


Pioli ha parlato ai media dopo una lunga riunione negli spogliatoi del Franchi, mentre i giocatori salivano sul pullman, assieme a Piero Ausilio, Giovanni Gardini, Steven Zhang e Javier Zanetti Pioli ha poi sottolineato che: «Dobbiamo lavorare meglio, e far sì che queste cinque partite ci facciano concludere il campionato per bene. Io in discussione? Sono responsabile della prestazione di stasera, così come lo sono i giocatori. Dall'Atalanta in poi non abbiamo messo il giusto atteggiamento mentale. Anche la sconfitta con la Samp l'abbiamo pagata. Ma siamo l'Inter e non possiamo giocare così. Abbiamo toccato il fondo».


Poi sul suo futuro all'Inter: «La mia concentrazione è solo sul presente. Ora ci dovremo riguadagnare la credibilità. Devo stimolare i miei facendo capire che siamo una società importante. Ma abbiamo altri valori e qualità. Sembra un momento nel quale non siamo capaci di reagire alle difficoltà. Le squadre che sanno stare compatte vincono le gare. Noi ci facciamo più piccoli». «Non possiamo buttare via partite come abbiamo fatto nel secondo tempo. Purtroppo questo mese abbiamo buttato via tutto quello che avevamo costruito». Così un deluso, nonostante i tre gol segnati, Icardi al termine della partita. Soddisfazione e felicità in casa Fiorentina per una vittoria che lascia i viola ancora in corsa per l'Europa: «La partita è stata emozionante, con due squadre che volevano vincere e protagonisti di qualità - ha detto a fine gara Paulo Sousa, che per tutta la partita non è uscito dalla panchina perché febbricitante -. Europa? Prima pensiamo a migliorare per vincere le partite. Sarà così fino alla fine. Nella nostra organizzazione lavoriamo su dinamiche dopo aver osservato gli avversari, per potergli creare difficoltà andando in avanti. Contro l'Inter abbiamo creato e siamo riusciti a concretizzare»
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Il Messaggero