Pioli: «Per la Lazio è un momento delicato, in ritiro per chiarirci le idee e sacrificarci tutti»

Pioli: «Per la Lazio è un momento delicato, in ritiro per chiarirci le idee e sacrificarci tutti»
Dopo il pareggio col Palermo la squadra di Pioli si è tuffata nel ritiro punitivo a Formello per preparare la sfida di giovedì sera in Europa League contro il Dnipro. «Questi...

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Dopo il pareggio col Palermo la squadra di Pioli si è tuffata nel ritiro punitivo a Formello per preparare la sfida di giovedì sera in Europa League contro il Dnipro. «Questi giorni servono per chiarirci,confrontarci e vedere dove migliorare. Bisogna sacrificarsi l'uno per l'altro, per noi questa cosa è determinante». Un ritiro punitivo«deciso dalla società» e «condiviso dall'allenatore».


Misure drastiche «È un momento delicato e importante, dove i risultati e le prestazioni in campionato non ci stanno dando ragione. Dobbiamo ritornare ad avere l’intensità che non abbiamo avuto nelle ultime partite. Potevamo fare di più, questo ci ha tolto fiducia e convinzione che dobbiamo ritrova il prima possibile. In questo momento dal di fuori si vedono solo cose negative, ma io devo vedere cose più concrete. Siamo solo a un punto in meno rispetto alla passata stagione, siamo la terza peggior difesa ma siamo la terza per tiri concessi all'avversario. Penso che lo sviluppo ci sia ma bisogna finalizzare e difendere meglio».

Il clima nello spogliatoio «Le parole mi interessano poco, si potevano usare parole diverse, però contano gli atteggiamenti. Sto vedendo un gruppo e una squadra che vuole venirne fuori, che vuole lottare e soffrire insieme. Dobbiamo prendere tutte le partite per dimostrare di essere una squadra e di voler uscire da questa situazione. Non è normale non aver vinto nell'ultimo mese in campionato, ora vogliamo passare il turno con un turno d'anticipo».

Contromisure «Dobbiamo essere più concreti: domenica abbiamo avuto 9 palle gol e abbiamo segnato solo su rigore. Lo sviluppo generale della squadra c’è ma dobbiamo finalizzare meglio.Quest’anno ci sta mancando la continuità, in Europa abbiamo giocato meno e cambia anche l’atteggiamento degli avversari: troviamo squadre che giocano un calcio offensivo e per le nostre caratteristiche è più semplice»-

Il gioco

«Possiamo far meglio, non dobbiamo aver fretta. Troppo spesso non prendiamo la decisione giusta, l’ultimo passaggio deve essere una risorsa che dobbiamo ritrovare perchè nelle ultime partite ci è mancato.Anche domenica dovevamo aiutare il centrocampo a muovere la palla, dobbiamo avere una manovra più corale. Possiamo sicuramente migliorare qualcosa, otteniamo poco per il volume di gioco che creiamo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero