L’allarme è risuonato a Cesena e a sei giorni dal debutto in campionato contro l’Udinese non è una buona notizia per Marco Giampaolo. Lo stratega scelto...
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NUOVO FLOP
Dopo Inzaghi, nulla è stato più come prima. Dal 2012, anno dell’addio al calcio di Super Pippo, la 9 ha avuto otto padroni, ma il risultato è sempre stato lo stesso: un fallimento completo. Il primo a essere colpito da questa maledizione è stato Pato, che aveva chiuso addirittura con zero gol prima di consegnare la maglia a Matri, a segno soltanto una volta. Lo stesso bottino di Fernando Torres, mentre Destro l’anno successivo, nel 2014-2015, si era fermato a quota tre. Non era andata meglio a Luiz Adriano nel 2015-2016 con sei gol (quattro in campionato) e a Lapadula che aveva raggiunto quota otto. Il miglior risultato del dopo Inzaghi. Battaglia persa anche da André Silva (solo due gol, più otto in Europa League) e Higuain. L’argentino aveva addirittura detto addio dopo sei mesi per andare al Chelsea. A gennaio la sua eredità era stata raccolta da Piatek, che già alla seconda gara (la prima da titolare) nei quarti di Coppa Italia contro il Napoli (29 gennaio) non aveva fatto rimpiangere il Pipita. Chiudendo con 11 gol (9 in campionato) in 21 presenze (18 in serie A). Un centravanti completo, che oltre ai difensori avversari dovrà sfidare anche la maledizione di una maglia indossata da grandi interpreti della storia del Milan, ma che da ormai troppi anni è diventata una condanna per chiunque abbia avuto il coraggio (la pazzia?) di sceglierla. Sarà così anche per Piatek?
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Il Messaggero