Pescara, Oddo: «Legame solido con la Lazio, la storia non si dimentica»

Massimo Oddo
«La storia non si può dimenticare. Ho passato cinque anni con la Lazio e sono stato capitano di quella squadra. C'è un legame, ma questo è...

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«La storia non si può dimenticare. Ho passato cinque anni con la Lazio e sono stato capitano di quella squadra. C'è un legame, ma questo è inevitabile ed è chiaro che non è per me una gara come le altre». La sfida alla Lazio del suo Pescara è decisamente particolare per Massimo Oddo, ex laziale e capitano dei biancocelesti con cui ha giocato cinque stagioni. «Oggi - ha detto il tecnico degli abruzzesi alla vigilia del match dell'Olimpico - sono allenatore del Pescara e ovviamente penso solo a far bene con il Pescara». Fischi o applausi? «Al di là della rivalità che esiste fra le due tifoserie, io non posso dimenticare il mio passato. L'importante è però la nostra professionalità e dunque far bene con la squadra di appartenenza. Quando sono tornato a Roma sono stato però sempre accolto bene. Ho vissuto gli anni a cavallo fra Cragnotti e Lotito, e i tifosi mi ricordano con affetto per quello che ho fatto, anche perché sono stato capitano e in un periodo non facile».


Sulla sfida con i biancocelesti, Massimo Oddo ha aggiunto: «È una partita che dobbiamo rendere abbordabile noi così come abbiamo fatto nelle prime tre gare. Non possiamo essere ipocriti. Fino ad oggi abbiamo incontrato squadre più forti ma siamo stati bravi a giocare ad armi pari, anche se abbiamo lasciato sul campo dei punti anche per quegli errori, non tanti, che abbiamo commesso. La Lazio è una squadra fortissima, che esprime grandi qualità con molti nazionali. Se c'è una squadra domani favorita in campo sicuramente è quella biancoceleste. Ho visto fino ad oggi una Lazio che ha espresso forse un po' meno delle sue potenzialità, ma siamo appena all'inizio e dunque bisogna dare il tempo ad un allenatore arrivato da poco di lavorare. Inzaghi è un grande amico. Sta facendo bene e quello che sognava di fare anche quando giocava: diventare allenatore. Noi abbiamo preparato bene la partita. Abbiamo una nostra idea di gioco e identità. L'errore più grande sarebbe quello di modificare l'impianto di gioco. Alla lunga dico che potremo toglierci delle belle soddisfazioni, divertendoci e divertendo i tifosi. L'ultima è per uno dei tanti ex romanisti di questa gara: Alberto Aquilani. «Non giocherà dall'inizio perché non sta ancora bene. Domenica scorsa forse ho sbagliato a farlo giocare perché non era pronto. Quando lo sarà ci darà una grossa mano». Non convocati per la gara con la Lazio l'attaccante Bahebeck e il difensore Coda che sono infortunati.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero