Da titolare all’oblio, ma la porta si riapre: Pau Lopez si tuffa verso nuove sicurezze e un posto da titolare

Da titolare all’oblio, ma la porta si riapre: Pau Lopez si tuffa verso nuove sicurezze e un posto da titolare
Domenica Pau Lopez ha festeggiato i 26 anni con il successo a Bologna: «Grazie per il regalo di compleanno ragazzi! Buona vittoria di squadra», il messaggio recapitato...

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Domenica Pau Lopez ha festeggiato i 26 anni con il successo a Bologna: «Grazie per il regalo di compleanno ragazzi! Buona vittoria di squadra», il messaggio recapitato al gruppo attraverso i social. Ora spera di farsene uno personale: rimanere imbattuto questa sera con il Torino. Da quando è a Roma il clean-sheet non è di casa. Appena 4 in campionato su 32 presenze nella passata stagione, ora è a quota 0 su 2. Un po’ meglio in Europa League dove però il livello degli avversari si abbassa notevolmente: 3 su 8 lo scorso anno, 3 su 5 nell’attuale competizione. Un’altra storia rispetto a quando difendeva i pali dell’Espanyol (14 su 35) o al Betis (10 su 33). Al netto dei numeri, Pau ha però bisogno di ritrovare la fiducia che lo ha contraddistinto nelle prime uscite. A Bologna ha parato bene su Palacio ma una settimana prima non era sembrato irreprensibile sul gol subito da Nsame con lo Young Boys. Alti e bassi: in verità più bassi che alti. 


INSICUREZZA

Il tutto condito da quella sensazione d’insicurezza che ormai accompagna anche il più semplice appoggio di piede che invece, doveva essere - al pari della reattività tra i pali - il suo punto forte. Per intenderci: Mirante ha sbagliato contro il Napoli, responsabile di almeno 3 gol sui 4 subiti. Ma non va però dimenticato che il saldo del portiere napoletano rimane ampiamente attivo: se la Roma vince a Udine e non perde a Milano e a Verona (in campo, ndc) il merito è del 37enne di Castellammare di Stabia. Per ricordarsi invece un match dove lo spagnolo è stato decisivo si fa fatica. Forse Genova, lo scorso 19 gennaio (parata eccezionale su Goldaniga), ma torniamo indietro nella notte dei tempi. È trascorso quasi un anno: troppo. Anche a Napoli (5 luglio) nel post-Covid, pur perdendo e subendo 2 reti, evitò la goleada. Gli servirebbe una serata del genere, chiaramente con un risultato favorevole. Tornare a sentirsi importante, sfoderando personalità e carattere. Caratteristiche che sembra aver perso per strada. 

 

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Il Messaggero