Partizan-Stella Rossa, l'ombra di un altro focolaio coronavirus sul derby di Belgrado

Partizan-Stella Rossa, l'ombra di un altro focolaio coronavirus sul derby di Belgrado
Partizan-Stella Rossa, ovvero il derby di Belgrado, considerato da sempre una delle partite più a rischio per il 'temperamentò delle due tifoserie, diventa ora...

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Partizan-Stella Rossa, ovvero il derby di Belgrado, considerato da sempre una delle partite più a rischio per il 'temperamentò delle due tifoserie, diventa ora una preoccupazione a causa dell'emergenza coronavirus. La partita, che si è svolta a porte aperte la scorsa settimana, ha visto il Partizan di Savo Milosevic imporsi 1-0 sulla Stella Rossa di Stankovic grazie a un gol di Natcho, ma a far discutere sono le immagini trasmesse dalla tv: 25mila tifosi accalcati, tra fumogeni e abbracci, sulle tribune come se il virus abitasse un altro pianeta mentre la pandemia ancora chiude gli stadi ovunque. «Mi chiamano costantemente, sono bombardato da domande dei media tutto il giorno -spiega un dipendente della Federcalcio serba che vuole rimanere anonimo alla tv tedesca T-online.de-. Principalmente dai giornali dell'Europa occidentale che ci rimproverano e ci accusano per aver fatto disputare quella partita così».


Dopo settimane di lockdown le autorità di Belgrado hanno allentato le misure anti-Covid, sono solo 14 i pazienti ancora ricoverati in terapia intensiva, aprendo dal primo giugno gli stadi. «La partita si è giocata in conformità con la decisione del governo serbo», spiega il funzionario della Federcalcio serba, anche se di mascherine tra i tifosi allo stadio se ne sono viste veramente poche. Il timore che serpeggia ora tra le autorità serbe è che il derby di Belgrado si trasformi in un altra Liverpool-Atletico e possa far nuovamente impennare i contagi ma per vedere gli effetti sulla curva epidemiologica dovremo aspettare un paio di settimane.
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Il Messaggero