dal nostro inviato PARMA La Lazio c’è ma non brilla. Un rigore di Immobile e un diagonale di Correa allo scadere regalano ai biancocelesti un successo fondamentale....
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PARMA La Lazio c’è ma non brilla. Un rigore di Immobile e un diagonale di Correa allo scadere regalano ai biancocelesti un successo fondamentale. Blindato il quarto posto in classifica (ora è terza in attesa del derby di Milano in serata). Scavalto un piccolo solco con la Roma che va a meno quattro. Come detto l’undici di Inzaghi fatica più del dovuto contro un Parma ordinato ma modesto. Senza Gervinho i gialloblù perdono molto del loro potenziale offensivo. Di Gaudio e Inglese non trovano mai il guizzo vincente. Non va meglio la Lazio che però ha il merito di crederci di più. Inzaghi è bravo a correggere con i cambi una formazione che nei primi quarantacinque minuti tira una sola volta in porta con Patric.
CAMBI AZZECCATI
Dentro Berisha e Correa che risulteranno decisivi. Il primo, gioca di rabbia, e si prende il rigore che apre la strada al successo. Immobile lo scaglia in porta con tutta la cattiveria possibile alle spalle di Sepe. Un messaggio al ct Mancini che lo ha escluso con l’Italia. Correa, invece, ha il merito di dare più concretezza in avanti. Vince il confronto con Luis Alberto. E proprio l’argentino chiude la gara all’ultimo minuto con un diagonale. Secondo centro in biancoceleste. Esultano i quattromila laziali del Tardini. Bella la corsa della squadra sotto il loro settore e il pugno chiuso di Immobile a urlare vittoria. La Lazio non brilla ma c’è.
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Il Messaggero