Parma, l'ad Carra: «Cassano? Mai dire mai»

Cassano
« Cassano può tornare al Parma? Al momento direi di no, ma mai dire mai...». Dai microfoni di Radio Sportiva l'amministratore delegato del Parma Luca Carra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
« Cassano può tornare al Parma? Al momento direi di no, ma mai dire mai...». Dai microfoni di Radio Sportiva l'amministratore delegato del Parma Luca Carra parla di mercato e dell'ipotesi del ritorno di 'Fantantoniò, e dell'emozione del triplo salto di categoria che ha riportato i 'crociatì in serie A. «Tre anni fa cominciavamo la serie D, vedere il nostro nome accostato alle grandi del calcio è stata una grande emozione - dice ancora Carra -. Come neopromossa saranno tutte partite difficili, la terza giornata con la Juventus avrà un significato particolare». Il Parma partirà però da -5 in classifica: fino a che punto può influire sul rendimento della squadra? «Smaltire la penalizzazione subito contro Udinese e Spal non sarà facile - risponde il dirigente -, cinque punti sono tanti e speriamo nel ricorso, dovremo fare più punti possibili fin da subito». «Quello che ci è successo con la giustizia sportiva è molto meno grave del caso Chievo - aggiunge -, i cinque punti sono troppo pesanti perché noi non eravamo neanche a conoscenza dei fatti che ci contestano». Poi un'altra battuta sul mercato: «non abbiamo ancora finito. Cerci e Aquilani? Nomi accostati a noi ce ne sono tanti, cerchiamo giocatori di esperienza, ma alcuni come Gobbi li abbiamo già presi».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero