Contrariamente a quanto affermato dal Parma con una nota ufficiale, Pietro Doca domani non parteciperà alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi assetti societari della...
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«Non esiste alcun atto ufficiale - ha scritto - non è stata firmata alcuna compravendita. Ad oggi non sono alla guida del club Parma Calcio, non sono il proprietario e non sono il presidente della società emiliana, come invece è stato scritto sugli organi di informazione. La trattativa verrà ufficialmente conclusa se ci saranno i giusti presupposti. Pertanto al momento non intendo partecipare ad alcuna conferenza stampa, ma ne verrà indetta una quando e se verrà stipulato il passaggio di proprietà tramite atto notarile di compravendita della società». Doca ha chiarito anche la situazione relativa alla sua identità e le sue origini. «Fin dall'età adolescenziale - racconta - ho vissuto in una stimata e benestante famiglia lodigiana, famiglia di orefici dal 1947. Si tratta di una famiglia meravigliosa alla quale va il merito di quello che sono diventato oggi. Anni fa si è ritenuto necessario trascrivere all'anagrafe del Comune, con atto della Prefettura, l'identificazione del cognome Doka in Doca proprio per non dare adito a sbagliate interpretazioni, ed è stata definita con atto pubblico l'identificazione e la riconducibilità alla stessa persona». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero