Paratici come Conte: improperi all'arbitro, rischia la squalifica

Paratici come Conte: improperi all'arbitro, rischia la squalifica
Gli improperi di Antonio Conte, rivolti sul campo a Maresca...

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Gli improperi di Antonio Conte, rivolti sul campo a Maresca («sempre tu, Maresca, sempre tu») qualche settimana fa sono costati due turni di stop al tecnico interista. Quelli che Paratici, sabato pomeriggio durante Napoli-Juve, ha invece rivoltodalla tribuna a Calvarese (frase praticamente identica) potrebbero restare impuniti, perché sicuramente non refertati dagloi ufficiali di gara e nemmeno dai commissari di campo o dagli ispettori. A meno che, il video che gira sui social, che ritrae il dirigente bianconero infuriato con Calvarese, non venga acquisito direttamente dalla Procura e costituisca la prova per comminare, quanto meno, una multa. Procura che sta chiudendo le audizioni sulla rissa Ibra-Lukaku di coppa Italia e che deve già valutare l’operato di Conte e Agnelli dopo un’altra gara di coppa Italia. Offese e scarsa considerazione per gli arbitri (che da ieri hanno un nuovo presidente che si spera possa cambiare un pò la rotta) anche all’estero. Se in Inghilterra l’arbitro Dean ha dovuto dire non ad una designazione dopo aver ricevuto minacce di morte, in Qatar è venuto alla luce un altro episodio di discriminazione nei confronti di un direttore di gara donna. E’ accaduto che lo sceicco Joaan bin Hamad Al Thani non ha dato il pugno (il nuovo modo di salutare in era covid) alla brasiliana Edina Alves Batista, arbitro della finale per il 5 e 6 posto del Mondiale per club, provocando la protesta del comitato organizzatore del Mondiale 2022 , che si svolgerà per la prima volta in un paese arabo, il Qatar appunto. In tema di proteste, ieri quelle suscitate al 94’ di Cagliari-Atalanta si sono subito smorzate grazie al Var, perché è giusta la decisione di Piccinini di tornare (dopo on field review) sulla decisione di concedere il calcio di rigore ai sardi per un contatto tra De Roon e Rugani: è l’atalantino a toccare per primo il pallone. Gol annullato a Roma, dopo che Giacomelli si era perso un pestone di Mkhitaryan sull’azione della rete di Pellegrini. Manca anche un rigore alla Roma, per una spinta da dietro su Dzeko che l’arbitro vede male. Primo big-match stagionale per Fabbri che sembra aver ritrovato smalto: giusta la concessione del calcio di rigore all’Inter: Hoedt interviene da dietro su Martinez lanciato a rete per colpire il pallone, ma nel cercarlo (per questo solo il giallo) travolge l’argentino.

 

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Il Messaggero