L'azzurro Gregorio Paltrinieri ha vinto la medaglia d'oro nella gara dei 1500 stile libero dei Mondiali a Kazan. Il campione delle Fiamme Oro ha chiuso con il record...
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Per Paltrinieri è la seconda medaglia nella rassegna di Kazan dopo l' argento negli 800 sl.
A sorpesa il cinese Sun Yang non ha invece preso il via alla finale. Il primatista mondiale, nonché olimpionico in carica, non si è presentato ai blocchetti di partenza. Gregorio Paltrinieri nelle batterie aveva inflitto 4 secondi al campione cinese.
Il mistero attorno alla assenza del cinese si è poi infittito dopo la gara.
«È una follia davvero. È il miglior termine per esprime questa cosa. Sono contento, contentissimo, ma ero veramente morto. Sono partito non vedendo Sun Yang, non capivamo. Eravamo in camera di chiamata e tutti ci chiedevamo che fine ha fatto, dov'è e quella cosa mi ha messo davvero paura, mi ha destabilizzato».
Gregorio Paltrinieri, quasi non crede all'impresa. «Non sapevo cosa fare, sono entrato in acqua con mille dubbi e mille paure in più, non c'era Sun Yang e avevo il triplo della paura, mi sentivo come perso. Ho aperto forte, ma la gara non è stata bellissima. Sono contentissimo dell'oro mondiale -ha aggiunto l'atleta delle Fiamme Oro - ma pensavo di fare molto meno, magari avendo Sun Yang l'avrei fatto, ma è stata una gara forzata sin dall'inizio. Non essendoci lui mi sono detto: 'cavolo devo vincere per forza'. Mi sentivo ancora più agitato. È stato brutto, ma bello alla fine».
«Quella di Gregorio è stata una vittoria esaltante la vittoria di un atleta straordinario, di un ragazzo speciale che, credo, tutte le mamme vorrebbero avere come figlio. Mi piacciono questa sua filosofia di vita così serena e il suo linguaggio così semplice, insomma una persona positiva in tutti i sensi». Questo il commento del presidente del Coni, Giovanni Malagò. «Gregorio è stato davvero molto bravo, anche perchè rischiava di perdere la concentrazione vista l'assenza del cinese Sun Yang. Invece è stato bravissimo a rimanere concentrato: per mesi e mesi aspetti questo duello che poi non c'è. Invece Gregorio è andato diritto per la sua strada, quindi compimenti a lui e ai ragazzi e ragazze che ho sempre sentito in queste due settimane». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero