Pallotta-Friedkin, la firma sul preliminare è imminente

Pallotta-Friedkin, la firma sul preliminare è imminente
In campo è già la Roma di Zaniolo, titolare domani sera a Duisburg col Siviglia nella sfida secca d'Europa League. Fuori si appresta a diventare la Roma di Dan...

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In campo è già la Roma di Zaniolo, titolare domani sera a Duisburg col Siviglia nella sfida secca d'Europa League. Fuori si appresta a diventare la Roma di Dan Friedkin, l'unico rimasto in corsa per rilevare il club dal presidente James Pallotta. Fahad Al-Baker, imprenditore del Kuwait che si era mosso nelle ultime settimane per acquistare la società, ha infatti desistito lasciando via libera al miliardario con base a Houston che attende adesso solo l'ok del businessman di Boston per prendersi la Magica per 490 milioni di euro.


A spianare la strada a Friedkin - in assenza di colpi di scena o di rilanci improvvisi da parte di nuovi investitori che al momento però non si scorgono all'orizzonte - sono stati i tempi stretti imposti da Pallotta alla trattativa. Tempi che non hanno permesso ad Al-Baker e ai suoi soci di approfondire l'operazione visto che, come spiegato dal quotidiano Al-Jarida, Pallotta avrebbe voluto già oggi sul piatto l'offerta vincolante proveniente dal Golfo Persico. In sostanza un'offerta a scatola chiusa, senza due diligence, senza poter valutare lo stato di salute dei conti di Trigoria. Un salto nel buio che la cordata kuwaitiana, pressata da Pallotta, ha deciso alla fine di non fare.

Sulla scena resta quindi solo il Gruppo Friedkin, nuovamente a un passo dall'acquisto della Roma dopo l'interruzione delle trattative in seguito all'esplosione della pandemia di coronavirus che ha rimescolato le carte in tavola abbassando il valore di un club cui oggi occorre con urgenza un'immissione di denaro fresco (aumento di capitale) per far fronte alle scadenze di bilancio. 
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Il Messaggero