Pallanuoto, show in mare a Capri: il Settebello supera la Spagna 18 a 12. Foto

Pallanuoto, show in mare a Capri: il Settebello supera la Spagna 18 a 12. Foto
Un successo netto per rialzare il morale della ciurma, uno spot per la pallanuoto e per il sud dell'Italia, andato in scena sul palcoscenico di una delle sue perle più...

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Un successo netto per rialzare il morale della ciurma, uno spot per la pallanuoto e per il sud dell'Italia, andato in scena sul palcoscenico di una delle sue perle più conosciute, un vero e proprio spettacolo in un pomeriggio di fine estate all'ombra dei Faraglioni di Capri. Protagonisti il Settebello del ct Sandro Campagna, reduce dal beffardo quarto posto agli ultimi mondiali, e l'avversario di sempre, la Spagna (settima a Kazan), che riporta la mente ad una delle più belle partite di sempre della nazionale italiana in quel di Barcellona nel 1992 e che valse il terzo oro olimpico della storia dopo ben sei tempi supplementari. Ancora una volta ad imporsi, e abbastanza agevolmente, sono stati proprio gli azzurri per 18-12 (con il trio Aicardi, Di Fulvio e Gallo a segno ripetutamente), davanti ad una folla di appassionati e curiosi sistemati alla buona sugli scogli della spiaggia di Marina Piccola e sulle numerose imbarcazioni a ridosso del campo.


Una vittoria che di sicuro non fa classifica, ma che serve a Tempesti e compagni per mettersi definitivamente alle spalle la delusione per la medaglia solo sfiorata quattro settimane fa contro la Grecia, prima di rimettersi a lavoro per raggiungere la qualificazione ai Giochi di Rio 2016, magari già ai prossimi Europei in programma a gennaio a Belgrado.


Un match atipico e spettacolare, con uno dei due arbitri sistemato in piedi su una barchetta su un lato del campo (l'altro su una lunga piattaforma galleggiante insieme ai panchinari delle due squadre), che ha riportato le lancette del tempo indietro fino alle origini della pallanuoto italiana, quando i coraggiosi 'Rari Nantes' si immergevano nelle fredde acque dei fiumi, dei laghi e dei mari per dar vita ai primi campionati di pallanuoto. L'ultimo precedente in mare per il Settebello risaliva invece al settembre del 1998, sempre in Campania, in quel di Amalfi, e anche in quell'occasione gli avversari degli azzurri furono proprio gli spagnoli. «Che emozione giocare in mare, una pubblicità meravigliosa per la pallanuoto e per una nazionale che ricordiamolo, con tre ori olimpici, è la squadra azzurra più vincente ai Giochi - ha ammesso un orgoglioso Campagna - Questo ci deve dare la spinta per essere sempre al top con il Settebello che resta forse la nazionale che 'tirà di più in Italia». Un modello, quello della pallanuoto in mare, che potrebbe dare un impulso a tutto il movimento: «Se negli stabilimenti ci fossero più strutture di questo tipo, si riuscirebbe, un pò come i playground negli Usa, a far comprendere meglio ai giovani il nostro sport - ha aggiunto il ct azzurro - magari anche ad aumentare il bacino da cui formare dei giocatori di alto livello». La partita di Capri era la prima di una serie di eventi promossi dal Consiglio dei ministri in collaborazione con il Coni e l'Expo di Milano, al fine di promuovere la sana alimentazione sportiva attraverso un progetto che si chiama «Lo sport Expo2015 - Alimentazione e sport, un gioco di squadra». Il prossimo appuntamento sarà Italia-Azerbaigian di pallavolo femminile a Firenze, nella cornice di Piazza Santa Croce (mercoledì 9 settembre alle 20), prima del capitolo finale, Italia-Resto del Mondo di scherma a Taormina, sulla pedana sistemata all'interno del Teatro Greco (venerdì 18 settembre).
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Il Messaggero